RUSSIA. Putin blocca i voli per la Turchia: Erdogan perde 3 milioni di dollari

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La Russia ha annunciato che limiterà i voli da e per la Turchia dal 15 aprile al 1° giugno, citando i casi di Covid-19 in aumento nel paese. L’epidemia di coronavirus in Turchia, che rischia di andare completamente fuori controllo, potrebbe di fatto impedire ai russi di fare vacanze in Turchia, ma questa restrizione, annunciata il 12 aprile dal vice primo Ministro russo Tatiana Golikova, potrebbe essere in realtà una risposta al leader turco Recep Tayyip Erdogan che nel fine settimana ha espresso la sua disponibilità a sostenere l’Ucraina nel contrasto coi russi in Donbas e ai confini russi.

In un segno di peggioramento delle relazioni tra Mosca e Ankara, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto alla Turchia e ad altre nazioni “responsabili” di non alimentare quello che ha descritto come “sentimento belligerante” in Ucraina.

Erdogan ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy in visita a Istanbul il 10 aprile, ha discusso con lui di contratti militari e lo ha sostenuto su tutte le questioni, esprimendo la speranza che l’Ucraina possa un giorno diventare un membro della Nato; la Turchia fornisce all’Ucraina, tra gli altri droni armati.

Alla luce di un altro pesante deprezzamento della lira turca, dati i suoi guai economici, la Turchia rischia di entrare in una grave crisi finanziaria e quindi l’uscita di Erdogan potrebbe aver compromesso entrate per 2-3 miliardi di dollari derivanti proprio dal turismo russo nel 2021.

Erdogan ha fatto una scelta tra Putin, l’Ucraina e la Nato: si è schierato con l’Ucraina e la Nato contro Putin, e ora Mosca ha reagito, riporta Bne Intelligence.

I russi costituiscono il più grande gruppo singolo di turisti stranieri che visitano la Turchia. Sette milioni, o il 16% del totale, sono arrivati nel 2019, l’anno prima dell’avvento del coronavirus, fornendo 4-5 miliardi di dollari in entrate turistiche annuali. Anche nel 2020, afflitto dal virus, 2,1 milioni di turisti russi hanno visitato la Turchia, spesso prendendo voli charter.

Il Servizio federale russo per la sorveglianza sulla protezione dei diritti dei consumatori e il benessere umano, Rospotrebnadzor, ha detto che la Russia ha aperto le sue frontiere in un momento di attenuazione della pandemia, e 25.000 dei 3 milioni di russi che sono andati all’estero sono risultati positivi al coronavirus. Di questi 25.000, l’80% era tornato da una vacanza in Turchia.

La media di sette giorni di nuovi casi di coronavirus in Turchia è di poco inferiore a 52.000; era di circa 9.300 il 1° marzo, quando il governo ha deciso di allentare le restrizioni sulla pandemia.

Graziella Giangiulio