Il Servizio Federale Russo per la Cooperazione tecnico-militare (FSMTC) ha affermato che Mosca è pronta ad avviare i colloqui con la Turchia per la fornitura di aerei da guerra, principalmente Su-35 o Su-57, come ha riferito Sputnik Turkiye.
Il Su-35 è un caccia multiruolo di generazione 4++, profondamente aggiornato e ultra-maneggevole. Secondo la società che lo produce, la Sukhoi, utilizza tecnologie di quinta generazione che forniscono superiorità rispetto ai caccia di classe simile, riporta Duvarenglish.
Anche il Su-57 è stato sviluppato dalla società Sukhoi (parte dell’UAC, Rostec) ed è prodotto presso l’impianto di aviazione di Komsomolsk-on-Amur. Si tratta di un caccia multiruolo di quinta generazione, “progettato per distruggere tutti i tipi di bersagli aerei in battaglie a corto e lungo raggio, sconfiggere gli obiettivi di terra e di superficie del nemico e superare i sistemi di difesa aerea”. Il suo volo inaugurale è avvenuto il 29 gennaio 2010.
Nei prossimi anni, l’esercito russo dovrebbe ricevere 76 caccia Su-57 e con questi riattrezzare tre reggimenti dell’aviazione. I primi caccia Su-57 saranno prodotti in forma seriale, ma con motori della generazione precedente.
L’interesse della Turchia nell’acquisizione di nuovi jet russi come l’Su-35 o l’Su-57 di quinta generazione era stato precedentemente segnalato in seguito alla visita del presidente Recep Tayyip Erdogan al MAKS Air Show nel 2019 insieme al presidente russo Vladimir Putin.
Nonostante non siano ancora state avanzate richieste da parte di Ankara, Mosca sarebbe pronta ad aprire il dialogo con la capitale turca, in modo da fornire tutti i prodotti militari di fabbricazione russa, compresi i nuovi aerei da guerra.
Anche se già in passato Ankara si era interessata all’acquisizione di jet Su-35, i colloqui potranno essere avviati soltanto a seguito di una richiesta formale della Turchia.
La cooperazione nel campo della difesa della Russia con lo stato membro della NATO, la Turchia, è stato un affare complicato per il paese della NATO e si è ampliata soltanto negli ultimi anni, nonostante le crescenti pressioni degli Stati Uniti.
L’acquisto del sistema missilistico antiaereo S-400 Triumf, di fabbricazione russa, ha scatenato un grave conflitto tra Stati Uniti e Turchia ed è arrivato a caro prezzo per quest’ultima, che è stata espulsa dal programma F-35 Joint Strike Fighter promosso dagli Stati Uniti.
Nel 2019, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che l’aeronautica russa avrebbe ricevuto 76 Su-57 entro il 2028.
Nel frattempo, sono pervenute una serie di richieste da parte di clienti stranieri, interessati al caccia multiruolo Su-57E, come ha riferito un portavoce ufficiale del Servizio Federale Russo: «Le richieste riguardavano il velivolo Su-57E, sebbene non risultassero esserci tra di loro paesi del Medio Oriente. Tuttavia, anche clienti stranieri di questa regione si sono mostrati interessati all’aereo. Il compito prioritario sarebbe quello di fornire l’aereo Su-57 al Ministero della Difesa russo. Tuttavia siamo pronti ad iniziare la discussione sull’argomento in caso di interesse da parte dei nostri partner stranieri».
Coraline Gangai