RUSSIA. Mosca sorvola i cieli sudcoreani. Pechino l’appoggia

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Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che due bombardieri strategici russi hanno pattugliato le acque neutrali sul Mar del Giappone-Mare orientale, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe, mentre la Corea del Sud ha affermato che martedì sono entrati nella sua zona di identificazione della difesa aerea.

Il volo è durato circa sette ore e gli aerei russi sono stati accompagnati da F-16 sudcoreani in alcune fasi del percorso, secondo quanto riferito dai media russi, riporta Reuters.

L’esercito della Corea del Sud ha dichiarato che gli aerei da guerra russi sono entrati nella sua zona di identificazione della difesa aerea (ADIZ) e ha adottato le consuete misure tattiche in risposta. Non ha fornito dettagli.

Negli ultimi anni, aerei da guerra russi e cinesi sono entrati spesso nella zona, in mezzo a rivendicazioni contrastanti su varie zone. continua a leggere

A differenza dello spazio aereo, un’ADIZ è di solito un’area in cui i Paesi possono richiedere unilateralmente che gli aerei stranieri adottino misure speciali per identificarsi, senza che vi siano leggi internazionali che disciplinino un’ADIZ.

La Russia non riconosce l’ADIZ della Corea del Sud. La Cina ha affermato che l’area non è uno spazio aereo territoriale e che tutti i Paesi dovrebbero godere della libertà di movimento.

In questi giorni la Corea del Sud è impegnata in una serie di esercitazioni militari cone le forze armate statunitensi, per testare la prontezza operativa in caso di attacco nordcoreano. Questo tipo di esercitazioni erano state sospese a causa del Covid 19 e poi rinviate per cercare di far riprendere il dialogo con il regime di Kim Jong Un. Tentativo poi rivelatosi fallimentare e che anzi ha scatenato le ire del regime nordcoreano. 

Sia la Russia che la Cina hanno mostrato i muscoli aeronavali nell’area marittima sudcoreana anche attraverso una serie di manovre aeronavali negli ani scorsi . 

Lucia Giannini