RUSSIA. Mosca rischia di diventare un campo di concentramento digitale e Putin si autoisola

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Il Presidente Vladimir Putin sta prendendo precauzioni per proteggersi dal coronavirus, ha detto il 1° aprile il Cremlino, mentre le autorità di Mosca hanno lanciato un’applicazione per smartphone progettata per rintracciare le persone a cui è stato ordinato di rimanere a casa a causa del virus. Putin ha iniziato a lavorare in videoconferenza, ha detto il Cremlino, il giorno dopo che un medico che l’ha incontrato la settimana scorsa è stato contagiato. Denis Protsenko la scorsa settimana ha fatto visitare a Putin il principale ospedale di Mosca per il coronavirus e ha stretto la mano al leader russo. Protsenko ora si è autoisolato nel suo ufficio, riporta Reuters.

Il Cremlino ha detto che la salute di Putin è ottima e che il presidente russo ora si tiene a distanza dagli altri e preferisce lavorare a distanza nella sua residenza a Novo Ogaryovo, vicino Mosca. 

La Russia ha ampliato il suo blocco del coronavirus il 1° aprile per coprire il suo territorio ampio, dato che il conteggio ufficiale delle infezioni è salito a 2.777, con un aumento di 440 in un giorno. Ventiquattro persone sono morte finora in Russia, dicono le autorità.

Mosca, una metropoli di oltre 12,5 milioni di abitanti che è diventata l’epicentro dell’epidemia russa, ha subìto un’inquietante battuta d’arresto, da quando domenica scorsa le autorità hanno annunciato un blocco parziale.

I residenti possono lasciare le loro case solo per comprare cibo o medicine nelle vicinanze, ricevere cure mediche urgenti, portare a spasso il cane o svuotare i bidoni dell’immondizia. La Piazza Rossa è in gran parte vuota, tranne che per la polizia che ferma i passanti occasionali per controllare i documenti.

L’amministrazione di Mosca ha detto che le autorità hanno sviluppato un’applicazione per smartphone per i residenti che hanno contratto il virus che permette ai funzionari di monitorare i loro movimenti. L’applicazione è disponibile dal 2 aprile, riporta radio Ekho Moskvy.

La capitale russa si sta anche preparando a lanciare un sistema di codici QR, dove ad ogni residente che si registra online verrà assegnato un codice univoco che potrà essere mostrato agli agenti di polizia, se fermato quando si va in negozio o in farmacia.

Entrambe le misure sono apparse in una bozza non confermata di progetto per un sistema di sorveglianza a livello cittadino che è stato fatto circolare online questa settimana. L’opposizione ha lanciato l’allarme: si rischia di trasformare Mosca in un “campo di concentramento digitale”.

A chiunque non abbia un dispositivo proprio in grado di scaricare l’applicazione di tracciamento ne sarebbe stato prestato uno dalle autorità cittadine che poi andrà restituito. Otto regioni della Russia meridionale hanno adottato misure di blocco simili a quelle di Mosca il 1 aprile, il che significa che oltre due terzi delle oltre 80 regioni della Russia sono ora in uno stato di parziale isolamento.

Antonio Albanese