RUSSIA. Mosca non transige sulla Crimea

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La Russia ha detto che non avrebbe restituito in nessun caso la Crimea all’Ucraina o ne avrebbe discusso con partner stranieri, dopo che Donald Trump si è espresso per la restituzione.

Mosca dice che la stragrande maggioranza dei cittadini della Crimea ha votato per diventare parte della Russia nel referendum.

L’Ucraina, riporta Reuters, dice che il referendum è stato una farsa, e che Mosca deve restituire la Crimea.

«Non cediamo parte del nostro territorio. La Crimea è un territorio appartenente alla Federazione Russa» ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ripresa da Ria Novosti.

L’annessione del 2014 ha spinto Stati Uniti e Unione europea ad imporre una serie di sanzioni alla Russia, facendo precipitare le relazioni occidentali con il Cremlino al loro peggior livello dalla Guerra fredda.

Il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer aveva infatti detto che Trump voleva andare d’accordo con la Russia, ma si aspettava che Mosca restituisse la Crimea.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha poi risposto dicendo che il presidente Vladimir Putin aveva già spiegato il motivo per cui la Crimea era tornata alla Russia: «Il tema della restituzione della Crimea non sarà discusso (…) La Russia non discute della sua integrità territoriale con i partner stranieri», ha detto Peskov.

Trump non aveva posto il problema della Crimea nella telefonata del 28 gennaio con Putin, ha poi detto Peskov. Vyacheslav Volodin, speaker della Duma, la camera bassa del parlamento, ha detto ai parlamentari che qualsiasi discorso sullo status di Crimea è una sfida all’integrità territoriale della Russia, riporta Interfax.

Volodin è uno stretto uno stretto alleato di Putin: «Aspettiamo do sentire le parole dal vivo del presidente Trump (…) Quando si è eletti non lo si viene solo per le parole calde e la capacità di parlare, ma per le promesse solide … che devono esser soddisfatte».

Secondo i risultati del referendum il 96,77% degli abitanti della Repubblica di Crimea e il 95,6% di Sebastopoli ha votato per riunire la penisola alla Russia.
Durante la campagna elettorale, ricorda Rai Novosti, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che dopo la vittoria elettorale sarebbe stato pronto a prendere in considerazione la questione del riconoscimento della regione di Crimea alla Russia, così come l’abolizione delle sanzioni anti-russe.

Anna Lotti