RUSSIA. Le vecchie Armate stanno tornando

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La Russia espanderà le brigate motorizzate della 58a Armata in divisioni complete. L’esercito avrà quindi tre divisioni complete meccanizzate con artiglieria pesante e supporto missilistico. Allo stesso tempo, mentre le brigate saranno in fase di aggiornamento, altre unità della 58a Armata saranno spostate dal Caucaso settentrionale verso ovest, riporta il blog Vantage Point North

Non c’è nessuna tempistica prevista per la transizione, ma poiché la Cecenia è relativamente calma sotto Kadyrov, la 42a Divisione fucilieri motorizzati, ampliata nel 2016, potrebbe iniziare il suo trasferimento a breve. Non molto tempo fa le forze armate russe avevano adottato una struttura legata alla brigata, molto simile a quella degli eserciti occidentali.

La Russia ha operato in Siria con un limitato Gruppo tattico di Battaglione e una simile struttura è stata efficace nelle poche occasioni in cui si è impegnata in un vero e proprio combattimento; ma, d’altro canto, le esperienze ucraine hanno dimostrato che anche le brigate possono essere paralizzate in breve tempo, perché incapaci di incursioni in profondità nel territorio nemico in quanto, mancandogli le forze di fanteria necessarie per tenere una linea di contatto prolungata contro un nemico capace sia di manovrare che di usare il fuoco indiretto.

Negli ultimi due anni, la Russia ha ricostituito le le formazioni di fucilieri motorizzati portandole alle dimensioni di una divisione in tutti i suoi distretti militari; alcun sono formazioni completamente nuove come la 150a diretta contro l’Ucraina. L’esercito russo ha speso notevoli risorse per la modernizzazione dei suoi sistemi di comando e di comunicazione. Una nuova rete digitale di comunicazioni a banda larga è stata testata in esercitazioni militari distrettuali e anche il distretto nell’estremo oriente è ora in fase di aggiornamento con strumenti di comunicazione più recenti.

«Perché la Russia starebbe abbandonando questo concetto? Alcune parti dell’esercito non sono state in grado di adattarvisi; forse l’addestramento degli ufficiali subalterni non è alla pari con l’accresciuta responsabilità che una forza decentralizzata li costringe ad assumere; forse il pesante treno logistico che alimenta i motori dei veicoli corazzati non è in grado di far fronte a una linea di approvvigionamento complessa», riporta il blog.

L’altra opzione è che la Russia stia preparando i propri militari per una grande e offensiva, dove le formazioni più piccole verrebbero decimate prima di raggiungere i loro obiettivi. È possibile che i Gruppi Tattici del Battaglione rimangano all’interno delle divisioni e la vecchia struttura reggimentale serva solo come unità amministrativa; mentre quando la divisione è fuori, le subentra un’organizzazione più flessibile.

Luigi Medici