RUSSIA. Il Grande Gioco si riapre

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Nel suo recente tour nelle nazioni centroasiatiche, il presidente russo Vladimir Putin ha detto di aver concordato con il presidente del Tagikistan il rafforzamento congiunto della sicurezza lungo il confine tagiko-afghano.

Putin ha poi detto ai giornalisti a Dushanbe il 27 febbraio dopo i suoi colloqui con il presidente Emomali Rahmon che «il Tagikistan è un paese chiave» per la sicurezza regionale in Asia centrale, riporta Global Security.

Putin ha anche aggiunto che entrambi i presidenti hanno accettato di «intensificare gli sforzi comuni per difendere il confine tagiko-afgano, utilizzando le capacità della base militare russa situata in Tagikistan».

Il presidente russo ha anche detto che le forze russe sono in Tagikistan «per garantire la sicurezza sia per il Tagikistan che per le frontiere meridionali della Federazione Russa».

Circa 7.000 uomini della 201 divisione motorizzata della Russia sono di stanza in tre strutture in Tagikistan, considerate parte di un’unica base russa. Una prima base è vicina a Dushanbe e le altre strutture sono nelle città meridionali di Kulob e Qurghon-Teppa.

In precedenza, Putin si era incontrato a Almaty con il presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbaev dove aveva elogiato il ruolo del Kazakistan nei recenti colloqui di Astana volti a trovare una risoluzione ai sei anni di guerra in Siria.

Putin ha detto che il Kazakistan «ha svolto un ruolo positivo, non solo come ospite e organizzatore della manifestazione, ma aveva, anche, influenzato i risultati positivi del meeting».

Nazarbaev ha detto che un quarto di secolo dopo il crollo dell’Unione Sovietica, la Russia è ora «il primo partner economico e politico» del Kazakhstan. Nazarbaev ha poi detto che Mosca e Astana hanno «legami stabiliti esemplari come dovrebbero essere tra i paesi vicini». Nazarbaev, oggi settantaseienne, è al potere da prima del crollo dell’Unione Sovietica nel 1991.

Alla fine di gennaio, Nazarbaev ha annunciato che avrebbe delegato parte dei suoi poteri al Parlamento e al governo.

Queste mosse hanno sollevato domande su un eventuale passaggio di potere nel paese strettamente controllato ricco di petrolio.

La Russia oggi sta giocando il futuro della sua influenza in Asia centrale con la Cina, che confina anche con il Kazakistan e sta aumentando la sua influenza nella regione centroasiatica.

Antonio Albanese