Kim Jong Un ha promesso sostegno alla “giusta lotta” della Russia durante un vertice con il presidente Vladimir Putin il 13 settembre, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero potuto portare a un accordo per la fornitura di munizioni per la guerra di Mosca in Ucraina.
Dopo aver visitato le piattaforme di lancio con Putin al Cosmodromo di Vostochny, base spaziale nell’Estremo Oriente russo, Kim ha espresso “pieno e incondizionato sostegno” e ha affermato che Pyongyang sarà sempre al fianco di Mosca sul fronte “antimperialista”, ripota AP.
I leader si sono incontrati al Cosmodromo di Vostochny per un vertice che sottolinea come i loro interessi si stiano allineando di fronte agli scontri separati e intensificati dei loro paesi con gli Stati Uniti. I colloqui sono durati dalle quattro alle cinque ore, dopodiché Kim se ne è andato, riporta Ria Novosti.
La Corea del Nord potrebbe avere decine di milioni di vecchi proiettili di artiglieria e razzi basati su progetti sovietici che potrebbero dare un enorme impulso all’esercito russo in Ucraina.
La decisione di incontrarsi al cosmodromo, il più importante centro di lancio della Russia sul proprio territorio, suggerisce che in cambio Kim sta cercando l’aiuto russo per sviluppare satelliti militari da ricognizione, che ha descritto come cruciali per aumentare la minaccia dei suoi missili con capacità nucleare. Negli ultimi mesi, la Corea del Nord ha ripetutamente fallito i tentativi di mettere in orbita il suo primo satellite spia militare. Ma acquistare armi o fornire tecnologia missilistica alla Corea del Nord violerebbe le sanzioni internazionali che la Russia ha sostenuto in passato.
Putin ha incontrato la limousine di Kim, portata da Pyongyang con lo speciale treno blindato del leader nordcoreano, all’ingresso della struttura di lancio, salutando il suo ospite con una stretta di mano durata circa 40 secondi. Nel suo discorso di apertura, Putin ha parlato del sostegno dell’Unione Sovietica alla Corea del Nord in tempo di guerra e ha affermato che i colloqui riguarderanno la cooperazione economica, le questioni umanitarie e la “situazione nella regione”.
Kim, a sua volta, ha espresso sostegno a Mosca, facendo evidente riferimento alla guerra in Ucraina. «La Russia è attualmente impegnata in una giusta lotta contro le forze egemoniche per difendere i suoi diritti sovrani, la sua sicurezza e i suoi interessi», ha affermato il leader nordcoreano. «Colgo l’occasione per affermare che saremo sempre al fianco della Russia sul fronte antimperialista e sul fronte dell’indipendenza».
I due uomini di stato hanno iniziato il loro incontro con una visita alla struttura di lancio dei razzi spaziali Soyuz-2, durante la quale Kim ha tempestato un funzionario spaziale russo di domande sui razzi. Kim e Putin si sono poi incontrati con le loro delegazioni e poi faccia a faccia, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Dopo i colloqui, il presidente russo ha organizzato un pranzo ufficiale per Kim.
L’incontro è avvenuto poche ore dopo che la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici verso il mare, estendendo una serie di test sulle armi nordcoreane dall’inizio del 2022, mentre Kim ha sfruttato la distrazione causata dalla guerra di Putin all’Ucraina per accelerare lo sviluppo delle sue armi.
Kim era accompagnato da Pak Thae Song, presidente del comitato per la scienza e la tecnologia spaziale della Corea del Nord, e dall’ammiraglio della marina Kim Myong Sik, che sono collegati agli sforzi della Corea del Nord per acquisire satelliti spia e sottomarini con missili balistici con capacità nucleare, secondo al Ministero dell’Unificazione della Corea del Sud.
Alla domanda se la Russia aiuterà la Corea del Nord a costruire satelliti, Putin ha affermato, citato dai media statali russi, «ecco perché siamo venuti qui. Il leader della RPDC mostra un vivo interesse per la tecnologia missilistica. Stanno anche cercando di sviluppare lo spazio». Alla domanda sulla cooperazione militare, Putin ha detto: «parleremo di tutte le questioni senza fretta. C’è tempo.»
Kim ha portato anche Jo Chun Ryong, un funzionario responsabile delle politiche sulle munizioni, che si è unito a lui nelle recenti visite alle fabbriche che producono proiettili di artiglieria e missili.
Durante il pranzo, che secondo quanto riferito prevedeva prelibatezze provenienti dalla Siberia e dall’Estremo Oriente russo, Kim ha detto che lui e Putin hanno concordato di approfondire la loro “cooperazione tattica e strategica” e che lui crede che la Russia otterrà una vittoria, apparentemente riferendosi alla guerra in Ucraina: «Crediamo con certezza che l’esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria nella giusta lotta per punire le forze del male che perseguono ambizioni egemoniche ed espansionistiche e creare un ambiente stabile per lo sviluppo nazionale», ha affermato il leader nordcoreano.
Nonostante la recente frequenza dei lanci missilistici nordcoreani, i lanci alla vigilia del vertice sono stati una sorpresa: è stata la prima volta che Pyongyang ha lanciato un missile mentre Kim era in viaggio all’estero, afferma Seul.
Le speculazioni sulla cooperazione militare sono aumentate dopo che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato la Corea del Nord a luglio. Successivamente Kim ha visitato le sue fabbriche di armi, che secondo gli esperti avevano il duplice obiettivo di incoraggiare la modernizzazione degli armamenti nordcoreani ed esaminare l’artiglieria e altre forniture che potrebbero essere esportate in Russia.
Anna Lotti