RUSSIA. Google non “declassa” i siti all news russi

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Google non cambierà il suo algoritmo di ricerca per ri-classificare i singoli siti web russi. Lo ha annunciato la stessa società statunitense in una lettera all’ente di controllo della comunicazione della Russia, dopo che Mosca aveva espresso una serie di dubbi e preoccupazioni sul fatto che il motore di ricerca potesse discriminare i media russi. 

L’agenzia russa Roskomnadzor aveva detto agli inizi di novembre che avrebbe chiesto chiarimenti a Google se avesse intenzione di inserire gli articoli, tratti dai siti russi web di notizie Sputnik e Russia Today, in fondo ai risultati di ricerca, riporta Reuters.

Rispondendo a una domanda sugli articoli di Sputnik, in occasione di una conferenza tenutasi all’inizio di novembre, il presidente esecutivo di Google, Alphabet Inc Eric Schmidt, ha dichiarato che Google stava lavorando per dare meno risalto a «quei tipi di siti web», invece di eliminarli dal listino. Queste sue parole avevano scatenato le proteste delle autorità russe, e Roskomnadzor ha detto, la settimana scorsa, che avrebbe preso provvedimenti contro Google, se avesse discriminato i media russi.

«Vorremmo informarvi che parlando della classificazione delle fonti web, inclusi i siti web di Russia Today e Sputnik, il Dr. Eric Schmidt si riferiva ai continui sforzi di Google per migliorare la qualità della ricerca», ha dichiarato Google nella sua lettera poi pubblicata sul sito web di Roskomnadzor.

«Non modifichiamo il nostro algoritmo per ri-classificarle», prosegue la lettera.

Un portavoce di Google ha quindi confermato che la lettera era stata inviata dalla società, ma non ha fornito ulteriori informazioni. Va ricordato che il governo russo finanzia direttamente le testate sia Sputnik che Russia Today.

Le agenzie di intelligence statunitensi hanno detto che entrambi i siti web diffondono informazioni false e hanno pubblicato una serie di notizie negative nei confronti di Hillary Clinton durante le elezioni presidenziali del 2016.

Maddalena Ingroia