Per il trattato di pace nippo-russo

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RUSSIA – Mosca 30/4/13. Il primo ministro Shinzo Abe e il presidente Vladimir Putin si sono incontrati a Mosca, il 29 aprile, per la ripresa dei negoziati sulla questione dei Territori del Nord riguardanti le isole contese al largo di Hokkaido.

I due leader hanno accettato di riprendere i colloqui in stallo, volti a concludere un trattato di pace tra le due nazioni e porre fine formalmente alle ostilità belliche del Secondo conflitto mondiale. La Russia catturò lei sole Shikotan, Kunashiri, Etorofu e il gruppo di isolotti Habomai a nord-est di Hokkaido, chiamate le Curili meridionali in Russia, negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale. Da tempo il Giappone ha chiesto la restituzione delle isole. Abe è arrivato a Mosca il 28 aprile, dopo oltre dieci anni un primo ministro giapponese effettua una visita ufficiale in Russia. «Voglio dare un nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali, in modo che la mia visita in Russia possa servire da nuovo inizio per i negoziati di pace in stallo da troppo tempo» Abe aveva dichiarato prima di partire per la capitale russa. Le trattative sono ferme dal premierato di Junichiro Koizumi (in carica 2001-2006). La dichiarazione congiunta del 29 aprile intende rafforzare il dialogo e la cooperazione in materia di sicurezza nazionale, nello sviluppo economico dell’Estremo Oriente russo e della Siberia orientale, la cooperazione nella cultura, dello sport e del personale, e la collaborazione nelle iniziative internazionali per affrontare la questione della Corea del Nord. Il vertice tra Tokyo e Mosca arriva dopo che Putin, allora primo ministro russo, manifestò interesse nel riprendere i colloqui per risolvere la disputa territoriale, nel marzo 2012. Abe aveva inviato l’ex primo ministro Yoshiro Mori a Mosca nel febbraio 2013, in qualità di inviato speciale per aprire la strada ai colloqui. Nel campo della sicurezza nazionale, il Giappone e la Russia hanno concordato di tenere colloqui tra gli esteri e la difesa giapponese e russa.