GERMANIA – Berlino 29/03/2014. Non vi è «alcuna alternativa ragionevole» al gas russo per soddisfare le esigenze energetiche europee, ha detto il ministro tedesco dell’Economia Sigmar Gabriel.
Molti si comportano come se ci fossero altre fonti da cui l’Europa possa trarre il suo gas, ma non è così ha detto Gabriel (nella foto a destra) in un forum sull’energia organizzato dal quotidiano locale Neue Osnabruecker Zeitung, il giorno precedente. Le sue dichiarazioni sono state stampate nell’edizione del 28 marzo. La dipendenza della Germania dal gas russo dovrebbe essere una motivazione per cercare il dialogo sulla questione dell’Ucraina e non lasciare che l’attuale crisi con la Russia degeneri ulteriormente, ha detto Gabriel. Ma «la Russia è stata sempre soddisfatta del rispetto tedesco degli obblighi contrattuali , anche nei tempi più 
bui della guerra fredda» ha osservato il ministro. La Germania importa circa il 35 per cento del suo gas dalla Russia, e la pervenutale èv ancora più elevata in alcuni paesi dell’Europa orientale. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha recentemente suggerito che la dipendenza tedesca dal gas russo costituiva una minaccia alla sovranità europea. Gabriel ha detto che la Norvegia, spesso dipinta come una possibile fonte alternativa, aveva capacità di esportazione limitate, mentre il gas dai Paesi Bassi non è sufficiente. Le sue dichiarazioni sembrano contraddire quelle di altri funzionari tedeschi, tra cui il cancelliere Angela Merkel, la quale, sempre il 27 marzo, aveva detto che gli avvenimenti in Ucraina dovrebbero portare a «un nuovo modo di guardare alla politica energetica» e ridurre la dipendenza dell’Europa dal petrolio e dal gas della Russia. Il portavoce della Merkel, Gabriel Tobias Duenow, ha però fatto sapere, riporta Naharnet, che «Non c’è divergenza» di vedute tra Merkel e Gabriel sulla questione; nella consueta conferenza stampa del venerdì, Duenow ha detto che la Germania avrebbe cercato di ridurre la sua dipendenza dal gas russo.
