Mosca ha bisogno di immigrati

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RUSSIA – Mosca 29/7/13. Sono quasi 15mila i cittadini stranieri cui è stato negato l’ingresso in Russia per diversi motivi nei primi sei mesi del 2013, tre volte in più rispetto allo stesso periodo del 2012, ha fatto sapere il Servizio federale migrazione (Fms) il 29 luglio.

La Direzione moscovita del Servizio ha effettuato il blocco degli stranieri nel 2013 per ripetute violazioni delle leggi russe, non relative a norme sull’immigrazione, ha detto il Direttore moscovita del servizio capo Olga Kirillova, senza fornire alcuna cifra.

Circa il 60 per cento dei 5 milioni di lavoratori migranti in Russia sono entrati illegalmente nel paese, aveva già comunicato il Fms a marzo 2013. La maggior parte dei migranti stranieri a Mosca provengono dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale e sono autorizzati a entrare nel paese senza visto. A giungo il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha chiesto misure più severe contro l’immigrazione clandestina, sostenendo che in città fossero attualmente presenti circa 300mila irregolari.

La Kirillova ha detto che la situazione dell’immigrazione a Mosca si sta lentamente stabilizzando dal momento che  polizia può effettuare più controlli e prevenire le violazioni delle leggi sull’immigrazione. Oltre 26mila strutture moscovite, commerciali e sociali, sono state controllate nel corso del primo semestre del 2013, registrando più di 88.900 violazioni.

La Russia ha il più grande numero al mondo di migranti clandestini, quasi il 7 per cento della popolazione attiva del paese, secondo il rapporto 2012 dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

La migrazione resta una questione controversa e difficile per il governo russo. Secondo un sondaggio VTsIOM pubblicato a metà luglio 2013, i russi temono un afflusso non controllato di cittadini stranieri più che la minaccia terroristica o le catastrofi naturali. Ma l’economia russa ha bisogno di un afflusso costante di giovani lavoratori per compensare la diminuzione del numero di cittadini in età lavorativa, sopratutto Mosca, città quasi priva di disoccupati secondo recenti statistiche.