RUSSIA. “Chernobyl on ice” aiuterà la conquista artica

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Per soddisfare il suo crescente fabbisogno di energia elettrica e sviluppare le risorse petrolifere nelle regioni artiche più remote, la Russia ha costruito una centrale nucleare galleggiante, un progetto ridicolizzato con il nome di “Chernobyl on ice”. Costruito a San Pietroburgo, l’Akademik Lomonosov è attualmente ormeggiato a Murmansk, dove viene caricato di combustibile nucleare prima di dirigersi verso la Siberia orientale.

Come riporta Afp, Rosatom ha inaugurato l’impianto il 19 maggio, nell’estuario della città; il capo di Rosatom, Alexei Likhachev, ha definito la nuova centrale come “una novità mondiale”, affermando che «sottolinea l’indubbio ruolo guida di Rosatom e del settore nucleare russo nell’agenda globale (…) Spero che oggi sia un giorno simbolico per l’Artico (…) Rosatom sta delineando una tendenza, una domanda di impianti nucleari di media capacità, impianti mobili, per molti decenni a venire».

La chiatta di 144 metri per 30 metri è dotata di due reattori nucleari da 35 megawatt simili a quelli utilizzati per alimentare le navi rompighiaccio. L’Akademik Lomonosov sarà rimorchiato nell’estate del 2019 nel porto di Pevek, nella regione autonoma di Chukotka, nell’estremo nord-est della Russia.

La chiatta può produrre elettricità a sufficienza per alimentare una città di 200.000 abitanti, molto più dei 5.000 che vivono nella città più settentrionale della Russia. La chiatta Akademik Lomonosov sarà a Pevek per facilitare la spinta di Mosca nell’Artico alla ricerca di petrolio e gas, creando centrali elettriche mobili a bassa capacità che possano essere utilizzate nell’Artico russo, dove non sono necessarie grandi quantità di elettricità e la costruzione di una centrale convenzionale sarebbe complicata e costosa. Le alternative sarebbero il carbone, il gas e il diesel, ma il gasolio è molto costoso, mentre il gas deve essere fornito come gas naturale liquefatto

Simili unità potrebbero fornire energia elettrica e calore alle regioni più remote, sostenendo anche la crescita e lo sviluppo sostenibile facendo risparmiare 50.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica all’anno. L’Akademik Lomonosov sostituirà un reattore nucleare obsoleto e una centrale a carbone entrambi situati a Chukotka.

Tommaso dal Passo