Licenziato il vertice Federcalcio russo

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RUSSIA – Mosca 01/06/2015. Il presidente della Federcalcio russa, Nikolai Tolstoy, è stato licenziato il 31 maggio dopo un voto di censura durante una riunione, svoltasi a Mosca, di organizzazione superiore di calcio della Russia.

Secondo i media russi, 235 delegati hanno votato contro Tolstoj (nella foto), che aveva guidato la Rfu da settembre 2012. Sia il ministero dello Sport russo  che le Leghe calcio avevano chiesto la sua immediata rimozione; tra le critiche mossegli, Tolstoj è considerato il principale responsabile per la terribile situazione finanziaria della Rfu, che ha debiti per milioni di dollari, e che non paga da mesi, ad esempio, l’allenatore della nazionale russa, Fabio Capello, riportano le agenzia russe. 

Il vice Ministro dello Sport, Yuri Nagorno, aveva chiesto che Tolstoj fosse licenziato, perché, tra le altre accuse; «la presenza negli stadi è diminuita e si parla solo di scandali calcistici sulla stampa». Nagorno ha poi detto che un cambio di leadership Rfu è un primo passo fondamentale per introdurre le riforme necessarie tese a modernizzare e rivitalizzare il calcio russo con un occhio verso la Coppa del Mondo 2018.