Grande attività russa nel Baltico

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POLONIA – Varsavia 15/12/2104. Il ministro della Difesa polacco Tomasz Siemoniak ha detto le forze armate russe stanno svolgendo una quantità senza precedenti di attività nel Mar Baltico.

«Negli ultimi giorni abbiamo registrato attività senza precedenti dei russi nel Mar Baltico, sia la flotta del Baltico che quella aerea» ha detto Siemoniak all’emittente polacca TVN24. Il ministro ha aggiunto che la Polonia, paese membro della NATO, non era sotto minaccia di attacco e le manovre russe erano molto probabilmente destinate a testare la reazione della NATO nella regione. Siemoniak ha detto che la decisione di Varsavia di acquisire missili a lungo raggio dagli Stati Uniti è dovuta alle attuali tensioni nella regione. La commessa da 250 milioni di dollari comprende 40 missili aria-superficie che devono essere utiloizzati da tre squadroni tattici composti da  F-16 dell’Aeronautica militare polacca. Secodno fnti Nato, riportate dall’Afp, più di 30 aerei russi era stato localizzati nello spazio aereo internazionale «sul Mar Baltico e al largo delle coste della Norvegia» l’8 dicembre scorso. A novembre, la Nato ha effettuato e registrato circa 400 intercettazioni di aerei militari russi vicino a paesi della Nato fino a quel momento. La Lituania, inoltre, ha messo il suo esercito in allerta prorpio l’8 dicembre, dopo che 22 navi da guerra russe erano state rilevate nel Mar Baltico. La
Lituania e le altre nazioni baltiche, Estonia e Lettonia, sono al confine con la Russia e temono azioni simili a quelle effettuate in Crimea a marzo 2014. Secondo alcune ong occidentali, il numero e la gravità deglii “incontri ravvicinati” tra forze armate russe e occidentali è aumentato visibilmente ala luce della situazione in Ucraina: lo studio dell’European Leadership Network  riporta quasi 40 incidenti pericolosi o sensibili nel corso degli ultimi otto mesi. Nello studi si dice che gli incidenti «si aggiungono in un quadro molto inquietante» di violazioni dello spazio aereo e di altre azioni pericolose «su una vasta area geografica dal Baltico al Mar Nero, fino agli Stati Uniti e ai confini canadesi». L’ultima accusa nei confronti delle attività aeree russe nell’area è arrivata il 13 dicembre dalla Svezia che ha denunciato una mancata collisione tra un aereo da ricognizione russo ed un aereo passeggeri appena partito da Copenhagen. Mosca, ha prontamente smentito, affermando che il suo velivolo si è attenuto strettamente alle regole internazionali, cioè ben lontano dalle rotte civili e dallo spazio aereo nazionale, e che addirittura nell’area c’era un aereo da ricognizione statunitense non meglio identificato.