La Russia “cementa” le relazioni con gli stati dell’Asia Centrale

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Le recenti visite del presidente russo Vladimir Putin negli stati dell’Asia Centrale hanno dimostrato la volontà della Federazione Russa di cementare le proprie relazioni nell’area cercando quindi di diminuire l’influenza statunitense e cinese.

L’interesse russo nella regione centro asiatica è stato dimostrato maggiormente dalle recenti visite e dai recenti accordi che la Federazione a stretto con gli stati centro asiatici, in special modo da quelli militari firmati con il Tajikistan ed il Kyrgyzstan (AGC Communication – La Russia attiva sul fronte militare in Asia Centrale), paesi che inizialmente erano supportati in maniera minore da Mosca.

Negli ultimi tempi Putin ha effettuato una serie di visite in Tajikistan, Kyrgyzstan e Kazakhstan discutendo una serie di accordi importanti sia per la Russia, che in questo modo mantiene la propria influenza sulla regione, che per gli stati centro asiatici che hanno ricevuto il supporto finanziario.

Secondo l’esperto statunitense della regione centro asiatica Bruce Pannier tale operato di Putin rientra nel progetto della creazione di una Unione Euroasiatica con la Russia come paese leader e trainante; il nucleo di tale idea sarebbe rappresentato dalla Unione Doganale dei paesi della CIS di cui il Kazakhstan è già membro mentre il Tajikistan ed il Kyrgyzstan hanno espresso la loro volontà di aderirvi.

La Russia ha dimostrato il suo interesse per la regione centro asiatica dovuto anche all’importanza che l’area ha avuto e avrà nel settore energetico grazie alla presenza dei giacimenti petroliferi e del gas naturale; ad inizio settembre, dopo la scoperta di nuove quantità di petrolio in Tajikistan da parte della compagnia russa Tethys Petroleum (AGC Communication – Scoperte nuove quantità di petrolio in Tajikistan), si è aperta una vera e propria sfida che interessa l’Unione Europea, la Russia, gli Stati Uniti e la Cina (AGC Communication – Sfida energetica in Asia Centrale).

Allo stesso tempo queste buone relazioni con lo stato kazako, kirgico e tagico potrebbero influenzare anche quelle con l’Uzbekistan ed il Turkmenistan, i quali hanno dimostrato di resistere all’influenza russa sul proprio territorio.

In futuro ci potremmo aspettare ulteriori sforzi da parte di Mosca di aiutare finanziariamente il Kyrgyzstan ed il Tajikistan a raggiungere una stabilità economica, mentre per quanto riguarda il Kazakhstan, paese che può contare già su una base economica stabile e solida, gli sforzi russi verranno fatti in materia di sicurezza visto che il paese negli ultimi tempi ha mostrato problemi nei confronti dei gruppi militanti islamici grazie anche all’influenza afghana (AGC Communication – Cinque sospetti terroristi uccisi in Kazakhstan) .

Per quanto riguarda l’Afghanistan ed il ritiro delle truppe ISAF previsto nel 2014, il quale potrebbe ripercuotersi sulla sicurezza e la stabilità dell’area, la volontà della Russia di aumentare la propria influenza e la propria presenza nell’Asia Centrale è giustificata anche dai motivi di sicurezza e di lotta al terrorismo islamico (AGC Communication – Sicurezza e stabilità: le nuove sfide per l’Asia Centrale).

Stabilità nella regione che potrebbe essere minacciata anche dal problema idrico, come evidenziato sia dagli esperti del settore sia dall’incontro tra il presidente kazako e quello uzbeko avvenuto il 7 settembre 2012 ad Astana in cui hanno discusso circa il problema dell’approvvigionamento idrico e le questioni inerenti le costruzioni di centrali idroelettriche da parte del Tajikistan e del Kyrgyzstan sui fiumi Amu Darya e Sir Darya (AGC Communication – La questione idrica potrebbe portare al conflitto in Asia Centrale).

Kazakhstan

10 ottobre 2012 – Il Kazakhstan e la Russia, tramite l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello kazako Nursultan Nazarbayev, hanno discusso sullo sviluppo di un nuovo accordo bilaterale inerente la politica di buon vicinato e la partnership strategica del 2013 (AGC Communication – Kazakhstan-Russia nuovo accordo di buon vicinato e di partnership strategica) . Inoltre durante la visita del presidente kazako a Mosca è stato preso in esame il funzionamento dell’Unione Doganale dei paesi della CIS, di cui fanno parte Russia, Kazakhstan e Bielorussia dal 2010, e si è profilata l’idea di un ingresso del Kyrgyzstan e del Tajikistan (AGC Communication – Russia e Kazakhstan discutono il funzionamento dell’Unione Doganale)

Kyrgyzstan

5 ottobre 2012 – Alexander Lukashevich, portavoce del Ministro degli Esteri, ha riferito circa l’interessamento e la preoccupazione della Federazione Russa nei confronti della situazione politica del Kyrgyzstan dopo le manifestazioni di protesta avvenute davanti il parlamento kirgico esplose in scontri con la polizia (AGC Communication – Russia interessata a preservare la stabilità del Kyrgyzstan).

20 settembe 2012 – La visita del presidente russo Vladimir Putin in Kyrgyzstan ha permesso la firma di una serie di accordi nel settore della difesa, in quello energetico ed ha permesso di revisionare il debitoche lo stato kirgico ha nei confronti della Russia. Tra gli accordi di particolare importanza l’accettazione da parte del presidente kirgico Almazbek Atambayev di non estendere la presenza statunitense nel paese facendo partire le truppe americane presenti nella base di Manas vicino Bishkek nei prossimi due anni e l’estensione delle presenza russa nel paese per altri quindi anni nella base aerea di Kant con relativa sottoscrizione del debito kirgico (AGC Communication – “Espansione” russa in Asia Centrale; AGC Communication – Nuova base russa in Kyrgyzstan)

Tajikistan

9 ottobre 2012 – La Russia ed il Tajikistan hanno raggiunto un nuovo accordo che prevede il prolungamento della presenza delle truppe russe nello stato tagiko nella zona del confine settentrionale afghano fino al 2042. Inoltre durante l’incontro in cui le parti hanno discusso sul rinnovo della presenza militare russa è stato presa in esame la condizione dei lavoratori tagiki in Russia ed è stato esteso il permesso di lavoro da uno a tre anni (AGC Communication  – Mosca-Dushanbe: soldati e permesso di lavoro)

8 ottobre 2012 – I ministeri dell’Energia della Russia e del Tajikistan hanno siglato un accordo che prevede la fornitura di circa un milione di tonnellate di prodotti petroliferi esenti da tasse allo stato tagico a partire dal 2013 (AGC Communication – Accordo Russia-Tajikistan per la fornitura di petrolio).

29 settembre 2012 – L’interesse per la sicurezza da parte della Russia si è manifestato nella sua partecipazione ad un meeting delle agenzie antidroga di Afghanistan, Pakistan, Russia e Tajikistan a Dushanbe in cui sono state discusse le operazioni e gli sforzi per combattere il traffico di droga e le organizzazioni ad esse afferenti (AGC Communication – Meetin antidroga in Tajikistan).

Turkmenistan

10 ottobre 2012 – la presenza russa in Turkmenistan si profila dal punto di vista economico visto che la compagnia russa Uralkhimmash ha vinto la gara internazionale per la fornitura dell’equipaggiamento necessario per le operazioni petrolifere nel paese (AGC Communication – Compagnia russa fornirà equipaggiamento per l’industria petrolifera turkmena)

17 settembre 2012 – Oltre a stringere accordi con la Turchia, il Turkmenistan ha discusso con la Russia una possibile cooperazione tramite una telefonata tra il Primo Ministro russo Dmitry Medvedev ed il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimuhammadov (AGC Communication – Cooperazioni con Turchia e Russia per il Turkmenistan).

Uzbekistan

28 settembre 2012 – Secondo le parole del presidente della Commissione della Commonwealth of Independent Stgates (CIS) Sergei Lebedev, l’Uzbekistan sarebbe pronto ad entrare a far parte di questa organizzazione che promuove il libero commercio entro la fine del 2012 (AGC Communication – Uzbekistan pronto ad entrare nella zona di libero commercio della CIS).