RUSSIA. Alle elezioni regionali confermati tutti gli attuali governatori di Russia Unita e del Partito Comunista

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Passate del tutto sotto silenzio in Russia dall’8 al 10 settembre si sono svolte le elezioni regionali in 85 regioni. A destare interesse però sono state le elezioni nelle nuove repubbliche: DPR, LPR, Kherson, Zaporizhzhie. La NATO ha condannato le elezioni nelle nuove regioni della Russia, considerandole una “violazione del diritto internazionale”. In queste regioni si è svolto prima delle elezioni un referendum che per la Russia è in conformità con il diritto internazionale e nel quadro del sistema riconosciuto dall’ONU principio del diritto all’autodeterminazione, ha affermato il portavoce dell’Alleanza Dylan White. Secondo i dati preliminari, alle elezioni del sindaco di Mosca hanno preso parte quasi 3,3 milioni di persone, ha affermato Olga Kirillova, presidente della Commissione elettorale della città di Mosca.

L’affluenza alle urne alle elezioni dei deputati del Consiglio popolare della DPR è stata del 76%. I giovani della Repubblica popolare di Donetsk hanno votato molto attivamente. A vigilare sul corso della tornata elettorale esperti internazionali provenienti da Indonesia, Iran, Camerun, Portogallo, Serbia, Stati Uniti e Francia che confermano la legittimità e la trasparenza delle elezioni.

Il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin ha affermato che Washington e Bruxelles hanno fatto di tutto per impedire lo svolgimento delle elezioni in nuove regioni del paese, ma i loro piani sono falliti: «Washington e Bruxelles hanno fatto di tutto per impedire lo svolgimento di queste elezioni: provocazioni, intimidazioni e bombardamenti da parte del regime di Kiev. Ma i loro piani sono falliti. La sicurezza degli elettori è stata garantita e il voto è stato aperto, onesto e competitivo», ha affermato Volodin.

Il presidente della Duma di Stato ha sottolineato che l’elevata affluenza alle urne ha mostrato il desiderio dei residenti di nuove regioni della Federazione Russa di influenzare il futuro sviluppo del Paese. Secondo Volodin, un anno fa gli abitanti di queste regioni hanno deciso in un referendum di stare con la Russia, e «oggi questo desiderio di vivere nello stesso Paese e svilupparsi insieme è ancora una volta confermato». Dall’8 al 10 settembre si sono svolte elezioni in 4.270 seggi, elezioni di vario livello in 85 regioni della Russia. L’affluenza alle urne nella DPR dopo la chiusura dei seggi elettorali è stata del 76,41%, nella LPR 72,53%, nella regione di Zaporozhye 66,83%, nella regione di Kherson 64,45%.

A Mosca, Sergei Sobyanin ha ottenuto più di 2 milioni di voti, 76,39%, Leonid Zyuganov è al secondo posto. Il vice capo della Commissione Elettorale Centrale Bulaev si è congratulato con il sindaco in carica per la sua vittoria. Secondo i dati ufficiali, tutti gli attuali governatori di Russia Unita e del Partito Comunista della Federazione Russa sono stati rieletti per un nuovo mandato, e hanno vinto anche i leader ad interim nominati dal presidente Putin in primavera.

Oltre 1 milione di persone hanno votato sulla piattaforma federale per il voto elettronico a distanza e l’affluenza è stata dell’88%, riferisce il Ministero dello Sviluppo Digitale.

Anna Lotti

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