Mosca resta nel Golfo di Aden

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RUSSIA – Mosca 03/01/2015. La flotta russa oggi dislocata nel Golfo di Aden continuerà a svolgere compiti per prevenire gli attacchi dei pirati nel Golfo di Aden e nel Corno d’Africa.

Ne ha dato l’annuncio il Capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Viktor Chirkov il 2 gennaio.
Attualmente, la missione anti-pirateria della Russia è eseguita da navi della flotta del Nord guidate dal cacciasommergibili Severomorsk. «Si prevede che 4-5 gruppi della flotta del Nord e del Pacifico saranno organizzati durante l’anno nelle aree di maggiore attività dei pirati al largo della costa orientale dell’Africa. Per sostenere le attività di questi squadroni, saranno coinvolte navi appoggio (cisterna e soccorso) provenienti da tutte le flotte», ha detto Chirkov. Lo schema operativo delle navi da guerra russe nel Golfo di Aden rimarrà invariato e comprenderà l’organizzazione della scorta di convogli di navi civili. La formazione dei gruppi di controllo e anti-terrorismo sarà realizzata nelle basi permanenti delle flotte, nonché presso il Centro di Formazione congiunta della Marina di San Pietroburgo. La lotta contro i pirati nel Golfo di Aden è parte della missione navale dell’Ue del 2008, Atalanta, e della NATO, Ocean Shield lanciata nel 2009. Oltre al compito primario di combattere la pirateria, si dovrebbero anche aiutare i paesi nella regione per lanciare proprie misure contro la minaccia pirateria. Le navi da guerra russe svolgono queste missioni nel Corno d’Africa e nel Golfo di Aden dal 2008.