RUSSIA. A Mosca presentati i nuovi strumenti dell’Arte della Guerra

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Accanto ai sistemi d’arma che Mosca intende testare a breve nel conflitto siriano, al recente Forum tecnico militare internazionale russo “Armja-2020″, che si è aperto il 23 e chiuso il 29 agosto a Mosca, sono stati presentati diversi strumenti che cambieranno l’”Arte della guerra” nel volgere di poco tempo.

Il Forum Tecnico Militare Internazionale “Armja-2020” è organizzato dal ministero della Difesa della Federazione Russa e combina l’esposizione e la dimostrazione dinamica delle capacità di equipaggiamento militare con un vasto programma congressuale e una forte partecipazione di pubblico internazionale rappresentato da espositori, delegazioni e visitatori stranieri.

I risultati del Forum suggeriscono che negli ultimi cinque anni si è trasformato in una delle principali esposizioni mondiali di armamenti e attrezzature militari, e serve per dimostrare le migliori realizzazioni russe in campo militare realizzate all’interno del complesso militare-industriale gestito dal Cremlino.

Secondo Sputnik, le delegazioni di almeno 70 nazioni hanno partecipato; nonostante a causa delle restrizioni della pandemia, molti Paesi non abbiano inviato le loro delegazioni al forum.

Nel Forum sono stati esposti oltre 730 pezzi di armi e attrezzature russe, oltre a 28.000 reperti di imprese industriali.

Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha affermato all’apertura che alcuni modelli presentati saranno poi testati in Siria. La notizia non stupisce, visto che i russi hanno già effettuato in passato alcuni test per armamenti nuovi in Siria sfruttando le reali situazioni operative che lo scenario offre.

In Siria potrebbe infatti arrivare il nuovo complesso mobile “Automatika- Sapsan Convoy” per contrastare i droni, se venisse testato con successo durante le manovre “Caucaso-2020”.

Ma non solo armi tecnologicamente avanzate sono state presentate a Mosca. Ad esempio, i paracadutisti russi avranno dei paracadute invisibili. La tecnologia di rilevamento dei paracadutisti è migliorata durante i lanci notturni tramite strumenti per la visione notturna sempre più sofisticati.

Ecco perché, secondo quanto riporta Asia Times, l’esercito russo ha creato “paracadute stealth” che sarebbero invisibili a tali dispositivi di visione notturna.

La società russa Technodinamika Group, parte di Rostec, ha reso pubblico lo studio e la fattibilità di simili strumenti.

Secondo lo statunitense National Interest, l’effetto stealth è interessante anche se non sono ancora chiari i limiti dei contorni di simili strumenti realizzati attraverso l’uso di speciali tecniche di saturazione nella fase di produzione di fili e tessuti in poliammide.

La Tass riporta che poi che la stressa società ha realizzato l’equipaggiamento da combattimento Ratnik caratterizzato da un sistema di sospensione unico nel suo genere, progettato per prevenire l’annegamento accidentale di un soldato durante un atterraggio in acqua.

Tommaso dal Passo