Russia, 182 miliardi di rubli per la sanità ombra

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Ammonta a 182 miliardi di rubli il fatturato del mercato dei servizi medici “ombra” in Russia nel 2011.

Una cifra pari al 12 per cento della spesa pubblica totale sull’assistenza sanitaria. Gli specialisti del Fondo “New Eurasia” e l’agenzia “C-Media”, hanno condotto una indagine su 1 milione 5 mila pazienti e 347 medici in tre città – Mosca, Tver e Novosibirsk e hanno rilevato che il mercato passa attraverso medici compiacenti a cui vengono fatti regali e pagamenti extra in contanti che consentono ai medici di aumentare i loro stipendi ufficiali di oltre un terzo (37%). Sulla base del salario medio del settore (18.500 rubli, pari a circa $ 650), e il numero dei dipendenti (2,268,000 persone), i ricercatori hanno stimato la quantità approssimativa di fondi di rotazione nel mercato informale – 182,7 miliardi di rubli. Secondo gli addetti del settore sanitario intervistati i «pagamenti informali sono necessari per la sopravvivenza». In Russia il 59% della spesa sanitaria è coperto da assicurazini mentre il restante 41% deve essere pagato dai pazienti di tasca propria, di questi introiti il 15 per cento finiva in una busta per i medici e il 26 % è stato pagato attraverso il registro di cassa ufficiale. Secondo l’indagine, solo il 50 per cento dei pazienti ha ricevuto servizi medici compesi nell’elenco delle prestazioni coperte da assicurazione. Un altro 41 per cento dei pazienti invece, almeno una volta è passato alla cassaper i servizi non coperti da assicurazione. Il 22 per cento, degli intervistati infine, in “modo informale” ha pagato i medici. Di questi, il 14 per cento almeno una volta ha pagato in contanti, e con regali l’otto per cento. Tracciare il confine tra reale apprezzamento dei costi dei servizi sanitari ed estorsione da parte dei medici o personale sanitario è molto difficile. Difficile in quanto molti pazienti sono perfettamente consapevoli di ciò che stanno facendo ma essendo i servizi sanitari scadenti, per il 37% degli intervistati, preferiscono pagare “l’extra” piuttosto che denunciare. I medici, per esempio, a loro difesa sostengono che i soldi per i programmi di assicurazione finiscono nelle tasche delle strutture sanitarie, piuttosto che medici. Inoltre, la Russia non sta combattendo il sistema dei premi che sono pagati dai farmacisti ai medici per la prescrizione di alcuni farmaci. Proventi della vendita di tali farmaci in forma di una commissione per i medici che prescrivono costituiscono una parte significativa dei redditi ombra dei medici.