I 25 anni della Fatwa anti Rushdie

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IRAN – Teheran 16/02/2104. Il 14 febbraio è stato il 25° anniversario della fatwa emessa dall’ex leader supremo dell’Iran contro lo scrittore britannico Salman Rushdie.

Nel 1989, l’ayatollah Ruhollah Khomeini stabilì che il libro di Rushdie, Versetti satanici, era «blasfemo» perché «contro l’Islam» e la fondazione religiosa iraniana, 15 Khordad,  offrì una taglia sulla testa della scrittore. La minaccia alla vita di Rushdie portò alla rottura delle relazioni diplomatiche tra Gran Bretagna e Repubblica islamica nel marzo 1989 e costrinse Rushdie a vivere sotto la protezione della polizia per diversi anni. L’Iran ha detto che non avrebbe ne riproposto né eliminare la fatwa quando ripristinò i legami con Londra, nove anni più tardi, sostenendo che solo Khomeini, morto nel 1989, aveva il potere di farlo. Rushdie ha fatto una prima apparizione in pubblico nel 1993, nonostante la fatwa ed è spesso apparso in pubblico da allora senza incidenti. La guida delle preghiere del venerdì, Hojatoleslam Kazem Sadighi, ha detto, il 14 febbraio che la fatwa emessa dal fondatore della Repubblica Islamica dell’Iran contro lo scrittore britannico Salman Rushdie è una «pagina d’oro» nella vita dell’Ayatollah Ruhollah Khomeini. L’ayatollah Gholam Hossein Ebrahimi ha anche detto che la fatwa rimane valida: «Quest’uomo ha commesso un crimine orribile, è imperdonabile» riportava l’agenzia Fars. Nel 2012, poi, 15 Khordad ha aumentato di 500mila dollari la taglia, portando la ricompensa a 3,3 milioni dollari.