ROMANIA. Sotto pressione il porto di Costanza per il grano ucraino

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La chiusura del corridoio del Mar Nero per i cereali ucraini e il più recente bombardamento dei porti ucraini sul Danubio hanno messo sempre più sotto pressione la rotta dei cereali della Romania: il trasporto terrestre, sia stradale che ferroviario, e il porto di Constanza.

Il porto di Constanza si sta già preparando a gestire una maggiore quantità di grano ucraino, ma gli investimenti fatti finora per espandere la capacità del porto potrebbero non essere sufficienti, riporta BneIntelliNews.

Si stima che la Romania avrà bisogno di trasferire 27 milioni di tonnellate di grano e prodotti agricoli dall’Ucraina nella prossima campagna, rispetto ai 18 milioni di tonnellate dell’anno precedente.

«Siamo pronti ad accogliere una quantità maggiore di grano ucraino», ha dichiarato Dan Dolghin, direttore della Comvex, una delle aziende di Costanza che riceve il grano da treni, chiatte e camion per caricarlo sulle navi. Dolghin sottolinea l’investimento di 3 milioni di euro effettuato dalla sua azienda la scorsa estate per accelerare la capacità di scarico delle chiatte.

La capacità nominale del porto di Constanza è di 25 milioni di tonnellate all’anno. Il punto debole, secondo gli operatori portuali, è la lentezza della velocità di carico.

Tuttavia, il porto potrebbe non essere il collo di bottiglia dopo che i russi hanno segnalato l’intenzione di bombardare i porti ucraini del Danubio, dove fino a poco tempo fa venivano caricate le chiatte destinate a Costanza.

La maggior parte della merce potrebbe essere inviata a Costanza, nelle nuove circostanze, su strada o su ferrovia. La Romania ha avviato progetti per rafforzare la connettività dei trasporti terrestri con l’Ucraina, ma non è chiaro se la capacità sia aumentata drasticamente.

Anche la Moldavia, che ha prodotto un raccolto di grano doppio rispetto all’anno scorso (1,2 milioni di tonnellate) e inizierà presto a raccogliere girasoli, si trova ad affrontare problemi, sebbene le sue esportazioni siano relativamente più piccole.

Il suo unico porto sul Danubio, Giurgiulesti, è costruito su terreni ucraini in base a un accordo con il suo vicino e si trova vicino al porto di Reni, già bombardato dalle forze russe.

Stando a quanto riporta Moldavskie Vedomosti, si stanno formando grandi ingorghi ai posti di blocco nel sud della Moldavia, vicino a Giurgiulesti.

Antonio Albanese

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