ROMANIA. Intelligence: bot-farm attive, ma non un problema 

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Il servizio di intelligence interno della Romania, SRI, ha confermato la presenza di troll farm, bot e account falsi nel paese, ma afferma che il fenomeno non rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale

La dichiarazione arriva dopo che un candidato alla presidenza è stato accusato di gestire tali reti a proprio vantaggio, riporta Romania Insider.

Il Servizio ha anche negato qualsiasi coinvolgimento straniero nella manipolazione della campagna elettorale, secondo una risposta data al comitato di controllo parlamentare: ”Finora, non sono stati identificati elementi specifici che indichino campagne di propaganda o disinformazione orchestrate da attori stranieri ostili contro la Romania”, ha affermato SRI.

Le fattorie di troll e bot vengono utilizzate per aumentare la popolarità di determinati candidati o per attaccare i loro avversari. In Romania, sono attivi tramite account falsi sui social media, dove denigrano i candidati rivali.

“Data la portata limitata e l’interazione dei contenuti generati dagli account falsi attivi, la sicurezza nazionale non è stata influenzata. Le informazioni raccolte sono state inoltrate al Ministero degli affari interni per un’adeguata gestione”, conclude il servizio.

SRI ha anche affermato che gli account falsi potrebbero essere rimossi se i termini di utilizzo delle piattaforme di social media venissero violati.

La discussione sulle bot farm è iniziata il mese scorso, quando Mircea Geoană, candidato indipendente alle prossime elezioni presidenziali in Romania, è stato accusato da altri due candidati, tra cui l’attuale primo ministro Marcel Ciolacu, di aver gestito una bot farm a suo vantaggio. Un’altra candidata alla presidenza, Elena Lasconi, ha affermato che Geoană aveva incontrato un noto leader degli hacker.

Mircea Geoană, che era in cima ai sondaggi d’opinione in estate ma che da allora è sceso dietro l’attuale primo Ministro, ha negato qualsiasi illecito.

Altre istituzioni hanno preso in mano la situazione. La scorsa settimana, il Ministero della digitalizzazione della Romania ha annunciato che, in collaborazione con Meta e altre piattaforme, ha bloccato decine di account creati da reti organizzate che tentavano di promuovere un candidato specifico alle prossime elezioni presidenziali e parlamentari.

Le elezioni presidenziali in Romania si terranno il 24 novembre, seguite molto probabilmente da un secondo tour l’8 dicembre.

Anna Lotti

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