RISIKO. Aumentano le materie prime. Sviluppi e conseguenze

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L’aumento dei prezzi e le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, rischiano di compromettere la ripresa economica europea e italiana. Rame, acciaio, polimeri, stanno diventando merce rara da reperire, con rincari che superano anche il 70%. Questo il tema dell’ultima puntata e podcast di Risiko.

Lo sviluppo assicura l’aumento dei costi di produzione e dei prezzi al consumo. Tanto più che la fine del boom dei prezzi non è in vista: esperti di grandi banche statunitensi parlano già di un nuovo “super ciclo” sul mercato delle materie prime, un aumento sostenuto dei prezzi. I produttori stanno anche affrontando un aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, dopo che i prezzi del petrolio sono saliti ai livelli più alti dai primi giorni della pandemia di coronavirus.

Migliaia di container vuoti, poi, sono rimasti bloccati in Europa e negli Stati Uniti nella prima metà del 2020 quando le compagnie di navigazione hanno cancellato centinaia di viaggi poiché i blocchi del coronavirus hanno causato un improvviso rallentamento del commercio globale. Quando la domanda occidentale di merci di fabbricazione asiatica è ripresa nella seconda metà dell’anno, la concorrenza tra i caricatori per i container disponibili ha fatto aumentare vertiginosamente le tariffe di trasporto.

Un fenomeno che – ci hanno spiegato Antonio Albanese e Graziella Giangiulio – risente della concomitanza di diversi fattori: dalla mancanza di container a livello mondiale, che dallo scoppio della pandemia sono stati utilizzati per DPI (dispositivi di protezione individuale); al rallentamento della produzione industriale dovuto alle restrizioni causate dal Covid; alla forte richiesta di alcune materie prime per attuare a livello mondiale la c.d. transizione green.

È ancora presto per capire se ci troviamo di fronte ad un fenomeno destinato a stabilizzarsi nel breve periodo ovvero all’alba di un “super ciclo” nuovo nelle materie prime. Sta di fatto che in Italia la situazione sta divenendo preoccupante, con il rischio imminente del blocco dei cantieri.

Ad ogni modo, il problema riguarda tutta l’Europa e senza un intervento da parte di Bruxelles l’efficacia del Next Generation EU rischia concretamente di essere compromessa.

E mentre la UE medita sul da farsi, questa nuova situazione sta modificando repentinamente le dinamiche geopolitiche: il mondo post-pandemia potrebbe trovare equilibri molto diversi da quelli che conosciamo.

Buon ascolto…

Cristina Del Tutto