REPUBBLICADEMOCRATICADELCONGO. Il G7 condanna l’M23 e il Ruanda

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Sette ministri degli esteri hanno rilasciato una dichiarazione in cui condannano l’offensiva M23 sostenuta dal Ruanda nella Repubblica Democratica del Congo orientale e la cattura di Minova, Saké e Goma, mettendo in pericolo i civili e attaccando le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite. Le forze uruguaiane, che fanno parte degli sforzi di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, hanno subito diverse vittime.

Ecco il testo del comunicato ripotato da MercoPress: ”Noi, ministri degli esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e l’Alto rappresentante dell’Unione europea, condanniamo fermamente l’offensiva M23 sostenuta dal Ruanda nella Repubblica Democratica del Congo orientale e, in particolare, la cattura di Minova, Saké e Goma. Esortiamo M23 e la Rwanda Defense Force (RDF) a cessare la loro offensiva in tutte le direzioni. Chiediamo l’urgente protezione dei civili.

“Chiediamo inoltre la fine di ogni sostegno diretto e indiretto a M23 e a tutti i gruppi armati non statali nella RDC. Questa offensiva costituisce un flagrante disprezzo per la sovranità e l’integrità territoriale della RDC. Condanniamo inoltre l’intenzione dell’M23 di continuare l’espansione nel Kivu meridionale.

“Questa ultima offensiva dell’M23 ha portato a un drammatico aumento di civili sfollati a Goma e nella RDC orientale, in aggiunta allo sfollamento di centinaia di migliaia di persone dall’inizio dell’offensiva dell’M23 a gennaio. Deploriamo le conseguenze devastanti della rinnovata offensiva dell’M23 e dell’RDF, che peggiorano le già difficili condizioni umanitarie.

“I ministri degli Esteri del G7 chiedono il passaggio rapido, sicuro e senza ostacoli degli aiuti umanitari per i civili e ribadiscono che al personale umanitario devono essere fornite garanzie di sicurezza.

“Esortiamo tutte le parti a tornare al tavolo delle trattative e a onorare i propri impegni nell’ambito del Processo di Luanda. Esortiamo l’M23 a ritirarsi da tutte le aree controllate. Esortiamo inoltre tutte le parti a impegnarsi pienamente per una risoluzione pacifica e negoziata del conflitto.

“Ribadiamo il nostro pieno sostegno alla Missione di stabilizzazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella RDC (MONUSCO) per proteggere i civili e stabilizzare la regione e invitiamo tutte le parti a rispettarne il mandato.

“Gli attacchi contro il personale di mantenimento della pace sono del tutto inaccettabili. Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dei caduti peacekeeper della MONUSCO e della Missione della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe nella Repubblica Democratica del Congo (SAMIDRC).

“Condanniamo fermamente tutti gli attacchi contro le missioni diplomatiche a Kinshasa. Esortiamo le autorità congolesi ad adottare tutte le misure appropriate per proteggere i diplomatici e i locali delle missioni diplomatiche, come è loro responsabilità in conformità con il diritto internazionale”.

Maddalena Ingrao

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