REPUBBLICA CENTRAFRICANA. I ribelli occupano solo l’autostrada da Bozoum-Bossangoa

280

La Repubblica Centrafricana, grazie ai suoi mercenari ruandesi e russi mercoledì 10 marzo, ha riconquistato Manga strappandola ai ribelli della Coalizione dei Patrioti per il Cambiamento, Cpc. Manga si trova a 30 chilometri da Bozoum sull’autostrada di Bocaranga e la sua riconquista arriva sulla scia della riconquista di Koyali, che si trova a 28 chilometri da Bozoum, riporta HumAngle.

«L’attenzione delle forze lealiste in questo momento è sulla zona del consiglio di Bavara che si trova a circa sessanta chilometri da Bozoum», prosegue HumAngle «I soldati e i loro alleati sono attualmente nei dintorni di Bozoum, esattamente sull’autostrada tra Bocaranga e Paoua dove i ribelli del Cpc si sono installati in modo massiccio e rendono la vita difficile alle popolazioni locali».

Secondo fonti di sicurezza, questi soldati, pesantemente armati, erano il 12 marzo, in viaggio verso Bavara, uno degli obiettivi delle forze lealiste; di fatto solo le località situate sull’autostrada Bozoum-Bossangoa erano ancora occupate dalle forze ribelli.

Il 10 marzo, i ribelli del Cpc hanno bruciato il ponte Ngou-Moundou situato a 15 chilometri da Bocaranga, sull’autostrada Letele; inoltre i ribelli avrebbero anche distrutto il ponte Gober, situato a sette chilometri dalla città, rendendo difficile l’accesso alle località con veicoli a motore.

Nella città di Bossangoa, migliaia di sfollati hanno bisogno di assistenza umanitaria e protezione; gli scontri a Bambari a metà febbraio hanno temporaneamente sfollato migliaia di persone.

Un’ondata di violenza ha fatto sfollare oltre 276.000 persone nella Repubblica Centrafricana da metà dicembre 2020. Secondo ReliefWeb per soddisfare i bisogni più urgenti nel 2021, i partner umanitari prevedono di assistere 1,84 milioni di persone, per le quali saranno necessari 444,7 milioni di dollari. Nel 2021, 2,8 milioni di centrafricani – più della metà della popolazione – avranno bisogno di assistenza e protezione umanitaria.

Va ricordato che un accordo di pace del 2019 tra il governo e 14 gruppi armati è crollato quando una coalizione di ribelli, creata nel dicembre 2020, ha lanciato attacchi contro le principali città fuori dalla capitale, Bangui. La coalizione, chiamata la Coalizione dei patrioti per il cambiamento, ha creato scompiglio nel periodo precedente alle elezioni di dicembre, impedendo a centinaia di migliaia di persone di votare.

Tommaso Dal Passo