Migliaia di persone non hanno votato alle recenti elezioni locali in Inghilterra perché non avevano un documento di identità corretto. Le informazioni fornite da 160 dei 230 consigli comunali in cui si sono tenute le elezioni quest’anno mostrano che a 26.165 elettori è stata inizialmente negata la scheda elettorale ai seggi.
Secondo i dati raccolti dalla BBC, di questi, 16.588 sono tornati con un documento d’identità valido, mentre 9.577 non sono tornati. Si tratta di un numero relativamente basso di elettori, anche se gli attivisti avvertono che non si tratta di tutte le persone colpite.
L’opposizione laburista è stata la grande vincitrice delle elezioni locali in Inghilterra. I conservatori al governo hanno perso oltre 1.000 seggi comunali. Il Partito Laburista, i Liberaldemocratici e il Partito Verde d’Inghilterra e Galles hanno tutti guadagnato, e il Partito Laburista è diventato il partito con il maggior numero di membri eletti nelle amministrazioni locali per la prima volta dal 2002.
Le elezioni locali del 4 maggio sono state le prime in Gran Bretagna in cui i cittadini hanno dovuto mostrare un documento d’identità con foto, come un passaporto o una patente di guida, per votare di persona. L’impatto della regola è tenuto sotto stretta osservazione in vista delle prossime elezioni generali, previste per il 2024, quando sarà in vigore, riporta MercoPress.
La Commissione elettorale, l’organo di controllo delle elezioni, sta raccogliendo i dati dai comuni e prevede di pubblicare una prima analisi della politica il mese prossimo. Ma alcune autorità locali hanno iniziato a divulgare le cifre principali sul numero di elettori respinti, che sono state raccolte dalla BBC.
Per avere un quadro più completo dell’impatto dell’obbligo ci vorrà un po’ di tempo, man mano che arriveranno altre informazioni. Alcune informazioni raccolte, tra cui quelle sugli elettori sospettati di aver falsificato il documento d’identità, non vengono pubblicate dai comuni.
È difficile stabilire la percentuale di elettori idonei respinti a causa della regola del documento d’identità, a causa delle differenze nel modo in cui i comuni hanno registrato i dati.
Le informazioni raccolte finora suggeriscono che le persone inizialmente respinte erano una piccola percentuale dell’elettorato complessivo, generalmente meno dell’1% e in molti casi meno dello 0,5%.
Ciò fa eco ai risultati delle prove di identificazione degli elettori condotte nel 2018 e nel 2019, secondo le quali la percentuale di persone a cui è stato inizialmente rifiutato il voto si aggira intorno allo 0,4% del totale dei voti espressi.
Secondo i dati dei consigli municipali metropolitani e dei sondaggi pilota, circa il 60% delle persone inizialmente rifiutate di votare torna con un documento d’identità valido, producendo una cifra approssimativa dello 0,2% di rifiuti dei voti espressi.
Gli elettori sprovvisti di un documento d’identità riconosciuto – stimati in circa 2 milioni – hanno potuto richiedere gratuitamente un certificato che permettesse loro di votare. Circa 85.000 persone – circa il 4% della stima – ne hanno fatto richiesta online prima delle votazioni di maggio. Il dato ufficiale sull’affluenza alle urne per le elezioni locali in Inghilterra dovrebbe essere disponibile nel corso dell’anno.
Luigi Medici