
Uno dei più importanti sistemi di oleodotti in Europa sarà chiuso per un paio di settimane. Lo ha annunciato la società proprietaria, Ineos, dando una vera scossa nei prezzi internazionali del petrolio, secondo Dow Jones. Il Forties Pipeline System trasporta circa 445.000 barili di greggio al giorno attraverso il Mare del Nord, alcuni dei quali utilizzati per creare il prezzo di riferimento del greggio, il Brent.
Ineos, società britannica di raffinazione e prodotti chimici, ha detto l’11 dicembre, che stava chiudendo il Forties Pipeline System dopo il verificarsi di una rottura “onshore” e “hairline” a sud di Aberdeen, in Scozia. Il 12 dicembre, in Europa, il prezzo del greggio Brent è salito dell’1,4% a 65,57 dollari al barile, raggiungendo il livello più alto dal giugno 2015.
La società ha dichiarato solo che le riparazioni potrebbero richiedere diverse settimane. Una piccola quantità di petrolio è fuoriuscita dall’oleodotto, ha detto Ineos, ma la perdita è stata contenuta. Il sistema di oleodotti Ineos collega 85 giacimenti di petrolio e gas nel Mare del Nord al Regno Unito, pari a circa il 40% della produzione di petrolio e gas nel Mare del Nord; la Ineos ha acquistato il Forties Pipeline System da Bp ad ottobre.
La chiusura della rete potrebbe colpire le aziende energetiche che trasportano il petrolio attraverso questo sistema di trasporto e spingere verso l’alto i costi di lavorazione per le raffinerie che dovranno lottare per trovare del greggio in sostituzione per i loro prodotti petroliferi, riporta Laht.
Un portavoce di Bp ha dichiarato che la società stava temporaneamente chiudendo la produzione in tre hub, su richiesta di Ineos. «La Royal Dutch Shell utilizza il Forties Pipeline System per trasportare petrolio da alcune delle sue attività nel Mare del Nord. Siamo consapevoli e stiamo valutando la situazione», ha detto un portavoce della società anglo-olandese, secondo quanto riportato da Dow Jones.
Maddalena Ingrao