L’esercito britannico lascerà la sua base nel Canada occidentale per una nuova base nel deserto omanita, che sarà usata per esercitazioni con carri armati e altri veicoli corazzati. L’esercito britannico è pronto a lasciare la sua struttura di addestramento in Canada e trasferire il personale in una base in Oman.
Secondo il Daily Telegraph, la presenza della British Army Training Unit Suffield (Batus) in Alberta, Canada, sarà rivista come parte dei piani per modernizzare l’esercito. La nuova base sarà situata nel deserto omanita, vicino alla base aerea di Duqm, e servirà per l’addestramento principale dei carri armati, degli elicotteri e di altri veicoli corazzati dell’esercito, comprese le esercitazioni di fuoco vivo.
Il trasferimento in Oman dovrebbe essere annunciato dal segretario alla difesa britannico Ben Wallace alla fine di questa settimana. Secondo fonti della Difesa, riportate dal Telegraph, questa mossa ha lo scopo di portare l’esercito britannico più vicino alle nazioni amiche, come l’Ucraina e il Bahrein, e ridurre il tempo necessario per un potenziale schieramento.
La scelta dell’Oman, inoltre, fornirà al governo britannico maggiori opportunità di mostrare l’hardware e la tecnologia militare britannica con l’obiettivo di aumentare le vendite di armi. La tempistica precisa della mossa non è attualmente nota, ma un portavoce del ministero della Difesa ha detto che la base di Batus in Canada rimarrà operativa almeno fino al 2023, e che sono previste esercitazioni di carri armati su larga scala nei prossimi due anni, riporta Al Araby.
La base nel Canada occidentale non chiuderà del tutto, e che un piccolo contingente militare vi rimarrà come addetti alla difesa, ufficiali di collegamento e come parte dei programmi di scambio con le forze canadesi. Oltre all’atteso annuncio di un trasferimento in Oman, sono previsti ulteriori aggiornamenti sulla creazione di un reggimento britannico di Ranger.
I Rangers sono stati annunciati per la prima volta a marzo e si pensa che saranno modellati sui Berretti Verdi degli Stati Uniti. Come questi, si pensa che parte del ruolo della nuova forza includa il lavoro con le forze che combattono le milizie in paesi come la Siria o l’Afghanistan.
Luigi Medici