REGNO UNITO. L’esercito britannico può ancora fare la guerra?

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I limiti della capacità dell’esercito britannico di schierare forze corazzate modernizzate nel 2020 sono stati messi a nudo nelle prove presentate dai militari alla Commissione parlamentare di difesa. L’Esercito ha ammesso che entro il 2025 sarà in grado di schierare una divisione di combattimento composta da una sola brigata di manovra e da una brigata di supporto ad interim.

Una divisione pienamente capace, inclusa una nuova brigata d’assalto, non sarà disponibile per il dispiegamento in campo fino all’inizio degli anni 2030 – con oltre cinque anni di ritardo, ha detto l’Esercito nelle dichiarazioni scritte e pubblicate dal comitato il 9 ottobre scorso.

L’International Institute for Strategic Studies di Londra si è chiesto quale impatto avrebbe avuto l’ammissione sugli alleati della Gran Bretagna: «Se sei il capo di stato maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, che conserva ancora notevoli forze pesanti, ti chiederai davvero quanto l’Esercito britannico sia un esercito che combatte la guerra», riporta Defense News.

La revisione strategica di difesa e sicurezza del governo del 2015 ha richiesto una ristrutturazione dell’esercito con la creazione di una divisione di combattimento di tre brigate, compresa la formazione di una delle due nuove brigate d’assalto di medio peso per un rapido dispiegamento con i nuovi veicoli di ricognizione Ajax della General Dynamics e di fanteria su ruote Artec Boxer.

La brigata di supporto alla manovra provvisoria sarà equipaggiata con Ajax, le prime piattaforme Boxer e i primi veicoli di mobilità protetti in servizio.

Il Think Tank britannico prosegue nelle sue analisi: «È piuttosto sbalorditivo. Uno dei principali risultati di questa prova è che l’Esercito non può schierare due brigate di fanteria corazzate (…) l’Esercito è stato incaricato nella revisione del 2015 di creare due brigate di fanteria corazzata, mentre ora dicono che possono generarne solo una. Hanno abbastanza veicoli per tre brigate di fanteria corazzate, ma il sospetto è che non abbiano soldi per i ricambi. Se non hanno abbastanza pezzi di ricambio rischiano di mandare una sola brigata per le operazioni». Nelle prove presentate alla commissione parlamentare, l’Esercito ha attribuito la colpa della mancanza di capacità a una mancanza di denaro contante per modernizzare la sua flotta di veicoli corazzati da combattimento.

Fatto poi confermato dal ministero della Difesa in una dichiarazione: «Le precedenti decisioni di pianificazione e di spesa non hanno fornito all’Esercito tutte le risorse necessarie per raggiungere la produzione della divisione di combattimento in questo lasso di tempo. L’imminente revisione integrata riequilibrerà le risorse con l’ambizione (…) Entro il 2025, l’Esercito sarà in grado di mettere in campo una divisione di guerra ottimizzata per operazioni di combattimento ad alta intensità. Una brigata di attacco completa sarà raggiunta nei primi anni 2030». Il governo conservatore dovrebbe pubblicare il mese prossimo la sua revisione integrata della politica di difesa, sicurezza, estera e di sviluppo.

Tommaso Dal Passo