REGNO UNITO. ISIS potrebbe attaccare i resort turistici del Mediterraneo

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I servizi segreti britannici hanno lanciato un allarme sulle prossime mosse dello Stato Islamico. Il gruppo terroristico ha in programma di lanciare attacchi durante l’estate 2019 contro diversi paesi del Mediterraneo, tra cui Marocco, Tunisia, Spagna, Grecia e Turchia.

Isis sta pianificando attacchi sulla scia di quello effettuato nello Sri Lanka nel Mediterraneo, ha riportato il quotidiano locale marocchino Al Massae nel numero uscito il 4 giugno, facendo riferimento agli avvertimenti delle agenzie britanniche M15 e  M16 .

Secondo il quotidiano marocchino, si ritiene che la minaccia sia legata ai simpatizzanti o ai lupi solitari di Daesh e di altri gruppi estremisti. Gli attacchi sarebbero diretti a siti turistici, in particolare alle località balneari del Mediterraneo.

In precedenza dai servizi segreti di tutto il mondo erano stati lanciati una serie di avvertimenti scendo cui i jihadisti, cacciati dalla loro ultima roccaforte in Siria, e che sono stati collegati agli attacchi della domenica di Pasqua in Sri Lanka, che hanno fatto 250 vititme, stanno usando la loro esperienza per effettuare ulteriori attacchi, riportavano poi una serie di media britannici.

Al Massae riporta il parere dei capi dei servizi segreti britannici secondo i quali i jihadisti potrebbero avere come «obiettivi hotel e altre  destinazioni turistiche per uccidere, ferire o prendere in ostaggio» persone nelle località balneari e altri punti di vacanza.

Al Massae ha poi ricordato che questa non è la prima volta che il governo britannico ha dato questo tipo di informazioni di sicurezza. Lo scorso marzo e prima della fine dello scorso anno, il sito ufficiale del ministero degli Esteri marocchino, ad esempio, aveva detto che era «probabile che i terroristi stanno cercando di effettuare attacchi in Marocco». Tuttavia, il ministero degli Esteri britannico non ha sconsigliato di recarsi in Marocco. Il ministero degli Esteri di Londra ha sottolineato che circa 650000 dei suoi cittadini si recano ogni anno nel paese nordafricano e che «la maggior parte dei soggiorni procede senza intoppi».

Antonio Albanese