REGNO UNITO. Due stati separati in Palestina 

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Il primo Ministro britannico, Theresa May, ha appoggiato una soluzione al conflitto israelo-palestinese basata sulla coesistenza di due Stati, ospitando il suo omologo israeliano nei giorni scorsi durante un evento in occasione del centenario della dichiarazione di Balfour. Benjamin Netanyahu si è incontrato con Theresa May, all’inizio di una visita di quattro giorni riporta Laht.

«La Gran Bretagna mantiene il suo impegno a favore di una soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati. Sono certa che vogliamo parlare del processo di pace in Medio Oriente», ha dichiarato May durante l’incontro.

I leader statunitensi, israeliani e palestinesi hanno accettato il piano dei due Stati come bozza per la pace alla conferenza di Annapolis del 2007; la proposta prevede un Israele indipendente accanto a una Palestina indipendente. May si è detta preoccupata per gli “insediamenti illegali” in Palestina, secondo una dichiarazione rilasciata dal governo britannico.

Il primo ministro britannico aveva invitato Netanyahu a Londra per sottolineare il ruolo chiave che Londra aveva svolto nella creazione di Israele. Il 2 novembre 1917, durante la Prima guerra mondiale, il ministro degli Esteri britannico Arthur Balfour espresse il sostegno del governo britannico a uno Stato ebraico in Palestina, un territorio allora governato dall’impero ottomano, dove gli ebrei rappresentavano circa il 10 per cento della popolazione.

La dichiarazione di Balfour ha fatto della Gran Bretagna la prima potenza mondiale a riconoscere il movimento sionista. Alla Dichiarazione di Balfour hanno fatto seguito decenni di intense attività diplomatiche e non diplomatiche che hanno portato al piano di spartizione delle Nazioni Unite del 1947, che portò alla creazione di stati separati ebraico e palestinese. Una volta approvata la spartizione della Palestina il 14 maggio 1948, Israele dichiarò l’indipendenza, scatenando una guerra con i vicini paesi arabi che rifiutarono di riconoscere il piano delle Nazioni Unite.

Durante la cena ufficiale svoltasi 2 novembre in occasione del centenario, May ha criticato le nuove forme di antisemitismo: «Oggi esiste una nuova e perniciosa forma di antisemitismo che utilizza la critica delle azioni del governo israeliano come una spregevole giustificazione per mettere in discussione il diritto stesso all’esistenza di Israele», ha detto May, ripresa dai media britannici. Il leader del partito laburista, Jeremy Corbyn, si è rifiutato di partecipare alla cena.

Tommaso dal Passo