Meno rame per il Cile

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CILE – Santiago del Cile 11/7/13. Ad aprile 2013, la Commissione statale sulla produzione del rame, la Commissione Cochilco, aveva previsto che il maggiore produttore di metallo rosso al mondo avrebbe raggiunto quota 5,58 milioni di tonnellate nel 2013.

La stima più bassa della Cochilco è dovuta a ritardi produttivi della miniera Caserones della nipponica JX Holdings e alle inferiori previsioni di produzione da siti Spence e Esperanza, gestiti rispettivamente  dalla BHP Billiton e dalla cilena Antofagasta Minerals.

Ma la produzione è ancora in crescita nel 2013 stante la produzione dei nuovi siti di Ministro Hales della Codelco e delle mega miniere di Collahuasi e Escondida.

Nel 2012, il Cile ha incrementato la sua produzione di rame del 3% arrivando a 5.455.000 tonnellate.

Il Cile sta cercando di incrementare la produzione delle enormi miniere più “vecchie”, ma l’impennata dei costi, le agitazioni sindacali e problemi energetici potrebbero frenare i suoi piani ambiziosi. 

La produzione di rame dovrebbe arrivare a 5.690.000 tonnellate nel 2014, in lieve calo rispetto alle previsioni precedenti di Cochilco di 5,73 milioni di tonnellate.

La Cochilco ha anche rivisto la sua previsione per il 2013 sui prezzi medi del rame a 3,27 dollari per libbra dai 3,57 a causa di un rallentamento nei consumi della Cina, della fine dello stimulus della Federal Reserve Usa. 

Il prezzo del rame, visto da alcuni come un barometro per la salute dell’economia globale, è sceso di circa il 15% quest’anno. I prezzi del rame dovrebbero crollare ulteriormente l’anno prossimo arrivando in media a 3,15 per libbra.