Rallenta la crescita cinese

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CINA – Pechino. 15/07/13. La crescita delle entrate fiscali della Cina è scesa al 7,5 per cento nel primo semestre a causa di un rallentamento economico continuo e riforme fiscali strutturali del paese.

Il Gettito fiscale complessivo pari a 6.860 miliardi di yuan (1.120 miliardi dollari) nei primi sei mesi, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Finanze. Il ritmo è stato di 4,7 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La crescita dell’economia cinese ha raggiunto il 7,6 per cento nel primo semestre, dopo che è scesa al 7,8 per cento l’anno scorso, il più debole dal 1999, secondo i dati del National Bureau of Statistics. Il ministero ha detto che il governo centrale ha registrato un aumento delle entrate fiscali dell’1,5% nei primi sei mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a a 3.230 miliardi di yuan. Sostenendo che il Paese sta attraversando un momento difficile e quindi vede allontanarsi la possibilità di raggiungere l’obiettivo di crescita delle entrate fiscali intero anno del 7 per cento.

Il nodo da sciogliere secondo il ministero è quello del gettito dall’imposta sul valore aggiunto e dall’imposta sul consumo che sono fortemente diminuiti registrando la crescita più lenta e che di conseguenza fanno registrare un rallentamento della crescita generale. Le entrate fiscali delle amministrazioni locali in questo periodo sono aumentate del 13,5 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 3.630 miliardi di yuan, grazie alle tasse che i cittadini hanno pagato per l’acquisto della casa.

Nel solo mese di giugno, le entrate fiscali ha raggiunto 1.240 miliardi di yuan, in crescita del 12,1 per cento rispetto all’anno precedente. Il ministero delle Finanze ha detto che il tasso di crescita del gettito fiscale non sarà alto nella seconda metà dell’anno a causa della debole crescita economica, le politiche fiscali di riduzione e di transazioni immobiliari stabilizzate. C’è in corso un programma pilota per ridurre il carico fiscale delle aziende cinesi attraverso la sostituzione del prelievo con una tassa sul valore aggiunto, progetto che sarà esteso a molte altre regioni, nella seconda metà dell’anno, che ridurrà ulteriormente il gettito fiscale.

Per quanto riguarda le spese, il ministero ha detto che la spesa pubblica per i primi sei mesi è aumentato 10,8 per cento a 5.970 miliardi di yuan, con la spesa del governo centrale, aumentando 8,1 per cento e la spesa delle amministrazioni locali in aumento 11,3 per cento nel corso di questo periodo. Il governo cinese sta spendendo di più sul benessere dei cittadini, in qualità della vita delle persone, con la spesa per l’istruzione in aumento del 10,7 per cento, servizi medici e sanitari in crescita del 22,3 per cento, e la protezione di risparmio energetico e ambientale, il 14,1 per cento.