di Graziella Giangiulio TURCHIA – Istanbul 11/10/2016 La Russia è pronta a unirsi alla decisione di congelare o riduzione della produzione di petrolio. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al World Energy Congress a Istanbul affermando che è necessario per preservare la stabilità del mercato petrolifero, riporta la Tass.
«In questa situazione, ritengo che il congelamento o addirittura una riduzione della produzione di petrolio è forse l’unica soluzione per preservare la stabilità energetica del mondo» ha detto il leader russo, secondo il quale, questo fatto accelererà il recupero dell’equilibrio del mercato.
«La Russia è pronta ad unirsi alle misure comuni per limitare la produzione chieste dagli altri esportatori di petrolio» ha detto il presidente della Federazione Russa, sostenendo la recente iniziativa dell’Opec di fissare limiti alla produzione e ha espresso la speranza che l’incontro dell’Opec previsto a novembre «renda operativi gli accordi».
Secondo Putin, la Russia intende cooperare nel settore energetico con tutte le parti sulla base di partnership paritaria: «La Russia continuerà a cooperare in modo costruttivo nel settore energetico, con tutte le parti interessate sulla base dei principi di partenariato reciprocamente vantaggioso e uguale».
Parlando di progetti concreti, Putin ha ribadito la rilevanza del Turkish Stream, di cui ha parlato direttamente con il presidente turco Recepp Tayyip Erdogan, il 10 ottobre. La Russia intende espandere le esportazioni di idrocarburi in Oriente, Cina, Giappone, India «In collaborazione con partner di altri paesi per costruire opportunità di trasporto dell’energia, ampliando la produzione di gas naturale liquefatto (…) Allo stesso tempo, abbiamo un atteggiamento responsabile per le questioni ambientali e climatiche. Prestiamo grande attenzione al miglioramento del bilancio energetico nazionale delle fonti idriche ed energetiche al netto del nucleare, migliorando la legislazione sulle emissioni di “gas serra”, ci proponiamo di fornire una riduzione rapida e conveniente delle emissioni in conformità con gli accordi di Parigi».