Post social incriminati di lesa maestà

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di Tommaso dal Passo  THAILANDIA – Bangkok 22/10/2016. Il governo militare della Thailandia chiederà l’estradizione di presunti trasgressori della legge sulla lesa maestà, che protegge la Casa reale da tutti i tipi di accuse e commenti.

La richiesta di estradizione è stata inviata alle ambasciate dei paesi in cui i presunti colpevoli, circa 20, dicono, avrebbero offeso la famiglia reale sui social media. Secondo i media thalandesi si tratta di Stati Uniti, Australia, Francia, Nuova Zelanda e Giappone.

Le richieste di estradizione arrivano dopo che le autorità militari thailandesi avevano lanciato una campagna per rilevare i commenti sui social media che oltraggiavano la monarchia, una settimana dopo la morte del re Bhumibol Adulyadej e in vista dell’imminente insediamento di suo figlio, il principe ereditario Vajiralongkorn. Il crimine di lesa maestà in Thailandia è punibile fino a 15 anni di carcere, dal colpo di stato militare del 2014, il numero di arresti ai sensi dell’articolo 112 del codice penale tailandese, che regola questo crimine, ha registrato un aumento senza precedenti.
Il governo di Bangkok, infine, si è anche lamentato in un comunicato ufficiale sulla copertura dei media stranieri relativa alla transizione reale, definendo alcuni articoli «manipolatori e provocatori».