In una provincia montuosa nel sud-est della Polonia, le autorità polacche si stanno affrettando a ricostruire una linea ferroviaria abbandonata, vecchia di un più di un secolo fa, che corre attraverso le colline dall’Ucraina alla Polonia. Sperano che aiuterà a traghettare i rifugiati che fuggono dalla guerra della Russia in Ucraina.
Come riporta Npr, gli operai stanno scavando a mano per riportare in servizio la linea ferroviaria che fu posta in essere nel XIX secolo. La linea ferroviaria è al confine più meridionale con l’Ucraina, alla periferia della città di Krościenko.
La loro è una delle tante squadre che cercano di sostituire un tratto di poco meno di 30 km che si è deteriorato per l’uso. La Polonia ha accettato più di 1,5 milioni di rifugiati dall’Ucraina da quando la Russia ha iniziato il suo attacco, e il presidente del paese Andrzej Duda la scorsa settimana ha avvertito che hanno bisogno di più aiuto per gestire l’afflusso.
«Se non riceviamo assistenza internazionale, dato l’ulteriore afflusso di rifugiati in Polonia su questa scala, questo finirà in un disastro di rifugiati», ha detto il presidente la scorsa settimana. Le risorse gettate per riparare una linea ferroviaria in disuso sono uno dei segni più chiari che la Polonia si aspetta che questa crisi continui per mesi, se non per anni.
La Polonia ha già aperto otto centri di accoglienza per i rifugiati ucraini al confine polacco-ucraino, nelle province di Lubelskie e Podkarpackie, nella parte sud-orientale del paese, ha annunciato giovedì un vice ministro degli interni, riporta The First News. «Quattro centri si trovano nelle località di Dorohusk, Dolhobyczow, Zosin e Hrebenne nella provincia di Lubelskie, e quattro a Korczowa, Medyka, Budomierz oraz Kroscienko nella provincia di Podkarpackie». Riporta il giornale, «Un nono centro è poi aperto alla stazione ferroviaria di Przemysl, nella provincia di Podkarpackie».
In precedenza, Radio Plus riportava che la Polonia ha preparato da tempo uno scenario di gestione della crisi, i centri per i rifugiati ucraini stanno offrendo loro alloggio, assistenza medica e tutte le informazioni necessarie.
Luigi Medici