POLONIA. Varsavia compra i droni di Erdogan

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La Polonia ha confermato che acquisterà droni armati di fabbricazione turca. «Abbiamo firmato un contratto per l’acquisto di quattro set, cioè 24 velivoli armati con missili anticarro», ha detto il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak in onda su Radio 24 polacca, annunciando l’acquisto dei droni armati Bayraktar TB2, riporta DefenceBlog.

Secondo Mariusz Blaszczak, il primo sistema di veicoli aerei tattici senza pilota, Uav a media altitudine e lungo raggio sarà consegnato nel prossimo anno. Il nuovo sistema di droni è stato sviluppato da Kale-Baykar, una joint venture di Baykar Makina e del gruppo Kale. Può eseguire missioni di ricognizione, intelligence e attacco.

Il veicolo aereo da combattimento senza pilota Bayraktar TB2 può trasportare un carico utile massimo di oltre 55 kg. Il drone può volare fino a 6858 metri e stazionare per più di 24 ore. Eseguendo voli di ricognizione attiva, sorveglianza e intelligence, il Bayraktar ha la capacità di trasmettere le immagini che ottiene ai centri operativi senza ritardo e di attaccare gli obiettivi con le sue munizioni.

I droni Bayraktar TB2, entrati nell’inventario dell’esercito turco nel 2014, sono attualmente utilizzati da Turchia, Ucraina, Qatar e Azerbaijan.

Questa è la prima volta che un membro della NATO acquisirà droni turchi. I droni da combattimento saranno armati con proiettili anticarro. La Polonia comprerà anche un pacchetto logistico e di addestramento insieme agli aerei. Le prime spedizioni arriveranno nel 2022, riporta Daily Sabah.

L’accordo sarà firmato durante la prossima visita del presidente polacco Andrzej Duda in Turchia, che inizia il 24 maggio. I contratti militari esteri polacchi vanno tipicamente a ditte americane. Nell’anno fiscale 2020, la Polonia ha fatto ordini per 4,7 miliardi di dollari di attrezzature militari americane, secondo i dati della Defense Security Cooperation Agency.

Negli ultimi anni, le aziende della difesa e dell’aviazione turche hanno fatto notevoli progressi nella ricerca e nello sviluppo, così come nella produzione e nell’esportazione. La Turchia è tra i sei paesi al mondo che possono produrre i propri droni.

Tommaso Dal Passo