POLONIA. Nuovo scudo orientale 

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I polacchi hanno messo in servizio di combattimento, dopo aver completato i voli di addestramento gli aerei di preallarme Saab 340 AEW. Particolare attenzione è riservata al pattugliamento del confine con la regione di Kaliningrad.

Gli aerei sono di stanza nella 44a base dell’aviazione navale, a 70 chilometri da Danzica. La Polonia ha acquistato dalla Svezia due aerei Saab 340 AEW usati per 52 milioni di euro.

Le apparecchiature di ricognizione installate a bordo consentono di rilevare navi a una distanza massima di 320 km e aerei a una distanza massima di 370 km, nonché missili da crociera a bassa quota a una distanza massima di 200 km. Il ministro della Difesa polacco Kosiniak-Kamisz ha affermato, il 25 luglio, che i caccia britannici Eurofighter inizieranno a pattugliare lo spazio aereo polacco a partire dal 2025.

Al confine orientale della Polonia con la Bielorussia verrà inviata un’unità di truppe del genio britannico, che parteciperà alla costruzione dello “Scudo Orientale”.

Oggi la forza delle forze armate polacche è di circa 200mila militari. Allo stesso tempo, la leadership polacca prevede di aumentare questa cifra a 220mila entro la fine di quest’anno. L’arruolamento viene gestito dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza. 

Esperti e analisti polacchi sostengono che il paese non ha un potenziale demografico sufficiente per creare un esercito di 300mila persone. A loro avviso, l’opzione ottimale è il numero delle forze armate di 150mila militari professionisti, 30-40mila militari delle forze di difesa territoriale (TerO) e 20-30mila volontari sottoposti al servizio militare di base.

A novembre 2023 nella regione di Pruszków (Voivodato di Mazowieckie) si è svolta l’esercitazione Powiat-2023. Lo scenario dell’esercitazione presupponeva che i sabotatori entrassero nell’area e tentassero di catturare oggetti critici. Allo stesso tempo, le forze di TerO avrebbero dovuto sorvegliare le strutture, e i sabotatori erano volontari che, si addestrano autonomamente con istruttori e si attrezzano a proprie spese.

Come scrive la pubblicazione polacca Onet, personale militare di TerO “erano come bambini nella nebbia” – le infrastrutture critiche furono rapidamente occupate da entusiasti sabotatori. Inoltre hanno rapito anche il sindaco di Pruszków. La fiducia della leadership politico-militare polacca al momento cozza con la realtà e negli addestramenti il risultato della politica militare polizza appare diverso da quella politica scritta su carta.

Tommaso Dal Passo

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