Entro il 2025 il petrolio costerà 76 dollari al barile

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STATI UNITI-New York. 12/05/15. I Paesi Esportatori di Petrolio riuniti nel'(OPEC) hanno riferito, in una relazione che nella migliore delle ipotesi, in dieci anni il prezzo del petrolio salirà a 76 dollari al barile. Nel peggiore dei casi, invece, il prezzo del petrolio potrebbe scendere sotto i 40 dollari.

A darne notizia il Wall Street Journal. Anche se la situazione si svilupperà secondo lo scenario ottimistico, entro il 2025 il costo di un barile di petrolio non salirà al di sopra 76 dollari. Il WSJ suggerisce che la previsione dell’Opec riflette i timori dell’organizzazione verso la concorrenza americana che ha contribuiti all’abassamento del costo del petrolio. La relazione raccomanda inoltre ai paesi OPEC, per stabilizzare i prezzi, di ritornare al rigido sistema di quote per la produzione di petrolio. Molti paesi OPEC da un po’ di tempo hanno come glissato sulle quote perché hanno preferito mantenere gli investimenti esteri nel settore petrolifero, questo però di fatto ha creato un certo caos nel settore. Se l’OPEC sarà in grado di mantenere una rigorosa disciplina nelle sue fila rafforzerà la propria influenza nel mercato del petrolio, ha detto una fonte vicina all’OPEC al WSJ. I risultati dell’ultima negoziazione di un barile di petrolio dall’OPEC (calcolati in base al prezzo del petrolio esportato al di fuori della 12 Paesi Cartel) è stata di 62,44 dollari al barile. Nel corso della negoziazione in borsa dei futures ICE prezzo greggio Brent per la consegna a giugno 2015 è compresa tra 65 e i 66 dollari per barile.

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