ISIS vende petrolio a 30 dollari

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IRAQ – Baghdad 08/04/2015. Il ministro del Petrolio iracheno Adel Abdul-Mahdi, ha detto l’8 aprile 2015, che lo Stato islamico vende un barile di petrolio per meno di 30 dollari al barile, una differenza di circa 20 dollari rispetto al prezzo medio del mercato globale.

Abdul-Mahdi, sul  sito abdurnews, che «un simile prezzo è una tentazione alla guerra, soprattutto se Daash fa accordi con organizzazioni e paesi irresponsabili». 

Il ministro ha sottolineato che l’attacco ai campi Alas e Ajil nella provincia di Salahuddin a nord dell’Iraq, è stato progettato per meri motivi economici, sottolineando la necessità di impedire a Daash la vittoria in questo settore. Il ministro  iracheno ha invitati tutti a cooperare per spazzare via ciò che ha descritto come “mercanti di guerra”, così come richiesto dalla diplomazia internazionale e ha chiesto un’ampia cooperazione con tutti i paesi limitrofi che possono essere clienti del petrolio rubato. Esercito e polizia irachena, il 6 aprile, hanno ripreso il controllo del giacimento di Alas strappandolo a Daash, tra le province di Salahuddin e Kirkuk. Sul mercato globale, l’8 aprile il Brent viene venduto a 55,75 dollari al barile, mentre il West Texas 50,07.