di Anna Lotti KAZAKHSTAN – Astana 28/09/2016. I pubblici ministeri di Astana hanno chiesto lunghe pene detentive per il capo del sindacato kazako dei giornalisti e suo figlio.
Il 27 settembre, il procuratore Erzhan Quraqbaev, riprova Rferl, ha chiesto al giudice di condannare Seitqazy Mataev (nella foto) a sei anni e otto mesi di carcere, e suo figlio, Aset, direttore dell’agenzia di stampa KazTag, a sei anni.
Seitqazy Mataev è agli arresti domiciliari per appropriazione indebita e evasione fiscale da febbraio scorso; mentre suo figlio è stato messo agli arresti domiciliari per appropriazione indebita a marzo; il loro processo è iniziato il 23 agosto.
Entrambi negano le accuse, e i gruppi per i diritti hanno detto che il processo a Mataev è basato su accuse inventate, in risposta alla sua posizione di capo del sindacato dei giornalisti.