PANDEMIA. L’OMS starebbe per chiudere

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è a rischio “paralisi” a causa della carenza di fondi. Ad annunciarlo ai Ministri della Salute è stato il Direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie dell’OMS, Mike Ryan.

Come riporta Reuters, all’inizio di quest’anno l’Oms aveva lanciato un appello chiedendo un finanziamento del valore di 1,96 miliardi di dollari, in modo da poter dare una risposta efficace alla pandemia.

Nella sezione Appelli del documento Aggiornamento operativo settimanale sul COVID-19 dell’Oms, pubblicato il 22 Febbraio 2021, si legge quanto segue: “Giovedì 18 febbraio 2021 l’Oms ha lanciato il Piano strategico di preparazione e risposta (Sprp) 2021 per cercare di raccogliere 1,96 miliardi di dollari per il suo finanziamento. Il Direttore generale dell’Oms, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha osservato che sovvenzionare completamente l’Sprp non sarebbe solo un investimento nella risposta alla Covid-19, ma anche nella ripresa globale e nella costruzione dell’architettura per prepararsi, prevenire e mitigare emergenze sanitarie future.

L’Sprp 2021 dell’Oms è fondamentale per porre fine alla fase acuta della pandemia e, in quanto tale, è un piano integrato che riunisce gli sforzi e le capacità di preparazione, risposta, rafforzamento dei sistemi sanitari per il lancio degli strumenti Covid-19 (Act-A).

Dei 1,96 miliardi di dollari richiesti, 1,22 miliardi di dollari (62%) sarebbero direttamente attribuibili all’acceleratore Act-A, e come tali farebbero parte del suo piano di lavoro.

Nel 2021 le azioni Covid-19 vengono integrate in operazioni umanitarie più ampie, in modo da garantire un approccio olistico a livello nazionale. 643 milioni di dollari dell’appello totale sono destinati a sostenere la risposta Covid-19, nello specifico nei paesi inclusi nella panoramica umanitaria globale.

L’Oms apprezza e ringrazia i donatori per il sostegno già fornito, o promesso, e incoraggia i donatori a dare un finanziamento completamente flessibile per l’Sprp 2021 e ad evitare anche lo stanziamento di fondi geografico di alto livello/morbido, ad esempio a livello regionale o nazionale. Questo permetterà all’OMS di indirizzare le risorse dove sono più necessarie e che in alcuni casi può essere rivolto all’approvvigionamento globale delle forniture destinato ai paesi”.

In occasione dell’assemblea annuale, Ryan ha ricordato l’appello dichiarando: «La carenza di finanziamenti di oltre il 70%, considerando solo i fondi ricevuti, rischia di non permettere all’Organizzazione di sostenere le funzioni principali per la gestione delle priorità più urgenti.

Questo sotto-finanziamento, e stanziamento di fondi, rischia di paralizzare la capacità dell’Oms di fornire un supporto rapido e flessibile ai paesi e sta già mostrando i suoi effetti per le operazioni attualmente in corso».

Coraline Gangai