PALESTINA. Hamas e Fatah unite contro l’annessione della Cisgiordania

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Hamas e Fatah hanno accettato di unirsi per affrontare la prevista annessione della Cisgiordania da parte di Israele, si legge in comunicato congiunto, uscito il 2 luglio e ripreso da Memo. Saleh Al-Arouri, vice capo dell’Ufficio Politico di Hamas, e il maggiore generale Jibril Rajoub, segretario del Comitato Centrale di Fatah, Fcc, erano i capi delegazione ai colloqui tra i due gruppi; Rajoub ha detto che la reazione alla decisione di annessione ha mostrato un consenso popolare, aggiungendo che l’unità «ci ispirerà a costruire una visione strategica, a trovare la strada».

Ha poi aggiunto: «Vogliamo aprire una nuova pagina con Hamas e introdurre un nuovo modello per il nostro popolo e le nostre famiglie, soprattutto perché la posizione regionale non si è occupata in alcun modo del progetto di annessione».

Rajoub ha invitato «il mondo arabo e islamico a rispettare le decisioni dei vertici arabi in merito alla normalizzazione e a non stabilire relazioni con l’occupazione, perché c’è chi vuole usarci come ponte per avere legami con Israele, in segreto o in pubblico (…) Netanyahu e il suo governo fallito sono in uno stato di contraddizione con la comunità internazionale, ed è nostro dovere oggi, Fatah e Hamas, mantenere questo stato di contraddizione»

Da parte sua, Al-Arouri ha detto che «tutte le questioni controverse saranno congelate, e noi le supereremo per il bene di un accordo strategico e sostanziale per resistere all’occupazione». Ha detto che il piano di annessione «ci impone di stare insieme in un sincero tentativo di contrastare il progetto dell’occupazione».

«Israele, ha detto, vede la Cisgiordania come parte integrante del suo stato». Il primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva fissato il 1° luglio come data di inizio dell’annessione della Cisgiordania e della Valle del Giordano occupate, ma questa data è stata rinviata perché non è stato possibile trovare un accordo con i funzionari statunitensi.

I palestinesi ritengono che il piano di Israele interesserà il 30% della Cisgiordania e hanno detto già di non essere più vincolati dai trattati concordati con Israele se l’annessione andrà avanti.

Antonio Albanese