L’abbattimento di un drone americano da parte dell’Iran ha avuto alcune conseguenze indesiderate per il Pakistan. Con un’economia stagnante e bisognoso di energia, il Pakistan sperava di costruire un gasdotto con l’Iran. Ma, la speranza del Pakistan ha subito una battuta d’arresto in seguito alla rinata tensione tra Washington e Teheran. Islamabad sperava nell’intervento e aiuto di un paese terzo come Cina e Russia.
Il 20 aprile 2015 il Pakistan e la Cina hanno firmato un accordo quadro per l’aggiudicazione, senza gara d’appalto, di un contratto per la costruzione di un gasdotto per il gas naturale liquefatto tra Gwadar e Nawabshah e un terminale Gnl. L’appaltatore doveva essere la China National Petroleum Corporation; Exim Bank of China avrebbe dovuto fornire l’85% del finanziamento del progetto.
Cnpc doveva anche collegare un gasdotto di 80 km da Gwadar, nel Balochistan, al confine iraniano, se le sanzioni statunitensi fossero state revocate, ma il Pakistan non può permettersi di realizzare il progetto per il rischio di vedere aumentare esponenzialmente le complicazioni politiche.
Nel giugno 2017, l’allora primo ministro pakistano Nawaz Sharif visitò l’Arabia Saudita per colloqui; durante l’incontro, l’Arabia Saudita ha anche esercitato pressioni su Sharif per precludere qualsiasi relazione economica e diplomatica con l’Iran e il Qatar. E così furono accantonati il gasdotto Ip e il Gnl Gwadar.
La seconda alternativa è quella di dirottare il gas assegnato al progetto di gasdotto Iran-Pakistan verso un progetto di gasdotto offshore previsto dalla Russia. La società russa Gazprom sta conducendo uno studio per costruire un progetto di gasdotto offshore dall’Iran all’India passando per Gwadar. Il Pakistan e la Russia hanno firmato un memorandum d’intesa nel febbraio di quest’anno per condurre uno studio di fattibilità per la realizzazione del gasdotto offshore da 10 miliardi di dollari. Tuttavia, anche questa opzione sembra improbabile nello scenario attuale. Nel novembre 2018, un team iraniano, composto da esperti legali, è arrivato in Pakistan per discutere l’esecuzione del progetto del gasdotto.
Naturalmente, il team iraniano era del parere che le sanzioni statunitensi non avrebbero influenzato il progetto del gasdotto. Tuttavia, il Pakistan temeva di essere sottoposto alle sanzioni statunitensi se avesse portato avanti l’accordo. Il gasdotto dovrebbe trasportare 21,5 milioni di metri cubi di gas al giorno in Pakistan.
Nel frattempo, la delegazione iraniana ha esercitato forti pressioni sul Pakistan per attuare il progetto. Iran, Pakistan e India dovevano essere i partner principali, mentre la Russia è stata invitata in qualità di osservatore. Tuttavia, il Pakistan ha detto che il gas nell’ambito del progetto del gasdotto Ip e del gasdotto offshore verrebbe dall’Iran e, pertanto, il Pakistan dovrebbe realizzare un solo progetto. Potrebbe trattarsi del gasdotto offshore o del gasdotto IP. L’Iran ha accettato di realizzare il progetto di gasdotto offshore. Secondo il nuovo modello, il volume di gas assegnato al progetto del gasdotto Ip verrebbe deviato verso il progetto del gasdotto offshore. L’Iran aveva accettato di seguire questo modello e i funzionari erano del parere che avrebbero sostenuto questo modello. L’Iran ha inoltre offerto al Pakistan l’opportunità di attuare il progetto attraverso una “terza parte”, senza specificare quale…
Lucia Giannini