PAKISTAN. Nuova era per il jihad nel subcontinente indiano

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Le piattaforme social, non sono utilizzate solo da Daesh per divulgare il verbo. No, oramai sono ad uso e consumo di tutti gruppi jihadisti in tutto il mondo. Da Al Qaeda che sta vivendo una nuova stagione, di cui parleremo nei prossimi giorni, fino ai gruppi jihadisti del subcontinente indiano. Anche questi in odore di rinvigorirsi.

Soprattutto il Pakistan è una regione che va attentamente monitorata perché è proprio da lì che arrivano notizie allarmanti: Thabat, agenzia di stampa nella sfera qaedista, presente on line su diverse piattaforme social, per prima ha detto, notizia poi confermata da Umar Media casa ufficiale del Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP), dell’adesione di Hizb al-Ahrar al Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP), così come già fatto da altre formazioni jihadiste pakistane minori nelle settimane precedenti.

È da ricordare che queste due organizzazioni sono tra le più rappresentative del Paese e la loro unione rappresenta, a detta degli stessi, una ‘nuova era per il Jihad nel Subcontinente Indiano’.

La notizia ufficiale è arrivata solo il 17 agosto: L’Emiro di Jamaat-ul-Ahrar, Umar Khurasani, e l’Emiro di Hizb al-Ahrar, Khalid al-Khurasani, hanno giurato fedeltà all’Emiro del Tehreek-e-Taliban Pakistan, Abu Mansoor Asim.

La Bay’a (il giuramento di fedeltà) è stata accompagnata da un comunicato e da un poster con foto di Umar Media, casa mediatica ufficiale del Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP).

Nel frattempo, Thabat Agency riporta di operazioni di una o dell’altra organizzazione, precedenti all’unione. In data 14 agosto, si registra della morte di quattro soldati pakistani nel Sud Waziristan a seguito di un’imboscata del Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP). In seguito, 3 soldati dell’esercito pakistano sarebbero rimasti uccisi a seguito dell’esplosione di un IED piazzato dai mujaheddin del TTP nel North Waziristan. Infine, si apprende che Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP) avrebbe preso di mira con razzi dei siti e delle caserme dell’esercito pakistano sempre nel Waziristan e che Hizb al-Ahrar avrebbe ucciso il capo della Karachi City Company, a seguito di un’imboscata nel Pakistan centrale.

Redazione