PAKISTAN. Musharraf condannato a morte per tradimento 

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Un tribunale speciale in Pakistan ha condannato a morte l’ex presidente pakistano, generale Pervez Musharraf per “alto tradimento” in una sentenza senza precedenti nella storia del paese. Musharraf, che vive in esilio autoimposto, è stato condannato a morte da un tribunale speciale di Islamabad il 17 dicembre con l’accusa di alto tradimento per aver imposto lo stato di emergenza nel 2007, ha detto un alto funzionario del governo, riporta AhlulBayt News Agency.

Musharraf ha sospeso la costituzione e ha imposto lo stato di emergenza nel 2007, quando si trovava ad affrontare una crescente opposizione al suo governo. Il suo avvocato, Akhtar Shah, ha detto che Musharraf è malato e a Dubai. Secondo gli esperti legali pakistani, Musharraf può impugnare la sentenza della Corte Suprema del Pakistan.

Il verdetto è stato pronunciato dopo sei anni di processo, è la prima volta che un dittatore militare in Pakistan affronta un processo per tradimento. Musharraf ha preso il potere con un colpo di stato del 1999 e poi è stato presidente del paese dal 2001 al 2008. Si è dimesso nel 2008 per evitare le accuse di impeachment e da allora ha trascorso gran parte del suo tempo all’estero.

Stando alla testata online Jurist, l’articolo 6 definisce l’alto tradimento come un atto commesso da una persona che «abroga o sovverte o sovverte o sospende o tiene in sospensione, o tenta o cospira per abrogare o sovvertire o sospendere o tenere in sospensione, la Costituzione con l’uso della forza o con qualsiasi altro mezzo incostituzionale». La pena per l’alto tradimento è la morte o l’incarcerazione a vita, secondo la sezione 2 dell’High Treason Act del 1973.

Musharraf è stato giudicato colpevole per le accuse mosse nel dicembre 2013 a seguito dell’imposizione dello stato di emergenza nel 2007, quando si trovava ad affrontare una crescente opposizione al suo governo. Durante l’emergenza, tutte le libertà civili, i diritti umani e i processi sono stati sospesi da novembre 2007 a febbraio 2008.

Il Pakistan è stato sotto il dominio militare per gran parte della sua esistenza come Stato sovrano, ed è la prima volta nella storia del paese dell’Asia meridionale che un ex capo militare è stato dichiarato colpevole di alto tradimento e condannato a morte.

L’esercito pakistano ha espresso il suo “dolore e angoscia” dopo che il tribunale speciale ha condannato a morte il generale e ex presidente Pervez Musharraf. La stampa militare pakistana, ripresa da Rt, ha detto che «sicuramente non potrà mai essere un traditore». 

«La decisione del tribunale speciale sul generale Pervez Musharraf è stata accolta con molto dolore e angoscia dai ranghi delle forze armate pakistane», riporta il comunicato delle forze armate. Un uomo, «che ha servito il Paese per oltre 40 anni, ha combattuto guerre per la difesa del Paese, non può sicuramente mai essere un traditore”, ha continuato la dichiarazione, aggiungendo che “le Forze Armate del Pakistan si aspettano che la giustizia sia erogata in linea con la Costituzione della Repubblica Islamica del Pakistan”. 

Luigi Medici