PAKISTAN. Il muro sul confine afgano procede bene nonostante gli scontri 

1032

La rete che unilateralmente il Pakistan sta innalzando al confine con l’Afghanistan e la costruzione di nuovi punti di osservazione lungo confine sempre con l’Afghanistan stanno andando avanti, nonostante i recenti scontri militari tra i due paesi e le tradizionali sfide legate alle tribù locali. Il massiccio sforzo militare, guidato per mettere in sicurezza la frontiera di 2.611 km in gran parte porosa, è iniziato all’inizio del 2017. Da allora, una coppia di recinzioni a maglie di catena di 3 metri, con uno spazio di 2 metri sormontato da filo spinato, è stata installata lungo più di 200 chilometri del confine, riporta VoA. Più di 150 nuovi posti di frontiera e forti sui 443 impianti progettati sono stati costruiti, mentre il resto sarà realizzato entro il 2019. 

Le autorità afghane si oppongono al piano perché contestano la precedente demarcazione del 1893, sostenendo che la barriera aggrava i problemi delle famiglie di etnia pashtun divise dalla Linea Durand. La costruzione è stata discussa e intrapresa in coordinamento con tutte le parti, compresi gli Stati Uniti e l’Afghanistan, afferma Islamabad, secondo cui questo piano di fortificazione fermerà l’infiltrazione dei militanti e i passaggi illegali in entrambe le direzioni.

I disaccordi sui confini, tuttavia, hanno occasionalmente innescato scontri tra le forze afghane e pakistane. L’ultimo incidente di questo tipo si è verificato il 15 aprile, quando un pattugliamento militare di routine è stato attaccato dalla parte afghana nella regione di confine del Kurram, poi risolto dalle autorità militari locali di entrambi i paesi.

Funzionari afghani e statunitensi hanno a lungo affermato che gli insorti talebani usano rifugi sul suolo pakistano per compiere attacchi transfrontalieri. Islamabad respinge le accuse e afferma che le sue forze di sicurezza hanno eliminato tutti i gruppi militanti dal loro territorio prima di intraprendere il progetto alle frontiere afghane per garantire la sicurezza e la stabilità regionali a lungo termine. Funzionari pakistani sostengono che i militanti si sono rifugiati nelle zone di confine dell’Afghanistan e da lì stanno effettuando attacchi terroristici contro il Pakistan.

Maddalena Ingrao