PAKISTAN. DAESH opera nelle FATA pakistane

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Almeno 24 membri dello Stato Islamico, coinvolti in diversi attacchi coordinati portati contro dei funzionari di governo e delle forze di sicurezza, sono stati arrestati e le loro reti a Peshawar sono state smantellate.

Secondo quanto riporta il quotidiano pakistano The Express Tribune, che cita fonti della sicurezza del paese, afferma che:«Daesh ha cercato di fare diversi tentativi di stabilire la sua presenza, ma la sicurezza e l’intelligence hanno lavorato duramente per smantellare la rete presenti a Peshawar».

Il giornale riporta che la branca di Daesh attiva a Peshawar è stato coinvolto un certo numero di attacchi terroristici effettuati nello scorso anno, tra cui l’uccisione di un dipendente della segreteria delle Fata nel mese di giugno, l’uccisione di tre soldati avvenuta nel mese di settembre e la Ied contro un veicolo del Frontier Corps.

La notizia vera però sta proprio in questa ammissione: è la prima volta che la sicurezza del paese asiatico ha riconosciuto la presenza dell’organizzazione dello Stato Islamico nella zona del Khyber-Paktunkhwa e nelle Fata, Federally Administered Tribal Areas.

Il 21 marzo scorso, cinque terroristi, tra cui un comandante Daesh, sono stati uccisi in un’operazione di polizia nata sulla base di informazioni d’intelligence nella Orakzai Agency: «Avevano previsto di colpire il festival Nauroz in due aree diverse occupate dalla comunità sciita». La fonte del giornale pakistano, poi, addossa la responsabilità all’Afghanistan: «Non c’è nessun rifugio sicuro per Daesh in Pakistan, le loro basi sono in Afghanistan».

Quelli uccisi nell’Orakzai avevano appena attraversato il confine due giorni fa e sono stati identificati e indicati dalla popolazione locale, ha aggiunto la fonte al giornale.

La possibilità che lo Stato islamico stia cercando di far crescere la sua influenza in Pakistan era già temuta perché molti dei suoi leader e membri in Afghanistan hanno forti legami con il Pakistan. Il suo primo capo in Afghanistan Hafiz Saeed Khan è nato nella Orakzai Agency ed era prima un comandante del Ttp.

La sua shura di dodici membri era composta da nove pakistani, due afghani, e una persona di origine sconosciuta. Abu Haseeb, succeduto a Khan dopo la sua morte avvenuta per un attacco compiuto da un drone, ha studiato nelle madrasse pakistane e ha legami con i militanti pakistani.

Luigi Medici