PAKISTAN. Ampie operazioni antiterrorismo nel Punjab

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Durante l’operazione militare Radd-ul-Fasaad, le forze dell’ordine pakistane hanno arrestato il 15 marzo 26 sospetti, tra cui 11 cittadini afgani, provenienti da diverse città del Punjab.

Secondo quanto riporta il quotidiano pakistano The Express Tribune, le «operazioni di ricerca congiunte sono state condotte dal Punjab Rangers, dalla polizia e dalle agenzie di intelligence della Dg Khan, Lahore, Rawalpindi, Islamabad, Sialkot, Attock, Hassanabdal, Narowal, Shakargarh e Rajanpur» si legge in un comunicato dell’intelligence pakistana ripreso dal quotidiano che prosegue: «Sono stati arrestati 26 sospetti, tra cui 11 afgani».
Tre afgani tra i 33 sospetti arrestati in raid Punjab.

Armi, munizioni, computer, Ied, materiale utilizzato per la preparazione giubbotti suicidi, tra cui circuiti, sono stati sequestrati, si legge nel comunicato dell’intelligence.

Il giorno precedente, l’Isi, l’intelligence di Islamabad, ha arrestato 33 persone, tra cui 3 cittadini afgani sempre nel Punjab. Anche questa volta, sono state sequestrate armi e munizioni.

L’esercito pakistano ha avviato una nuova offensiva militare a seguito di una serie di attacchi ha scosso il paese il mese scorso. Gli attacchi sono stati rivendicati da Jamaatul Ahrar, fazione secessionista del Pakistan Tehreek-e-Taliban. Islamabad ha accusato Kabul di permettere che i militanti islamici usino il suolo afghano per attaccare il Pakistan.

Questa serie di operazioni sono parte dell’Operation Radd-ul-Fasaad, appunto.

Il Pakistan ha criticato il governo di Kabul per non aver fatto abbastanza per sigillare il suo confine con l’Afghanistan, da dove secondo Islamabad partono i militanti; tuttavia, Islamabad ammette che Kabul è limitata dalle scarse capacità dell’esercito nazionale afgano: su 350mila soldati nell’esercito afgano, solo circa 20mila sono in grado di effettuare missioni di combattimento, accusa Islamabad.

Il Pakistan ha chiuso i confini con l’Afganistan, mettendo in crisi l’economia del paese centro-asiatico. Le proteste di Kabul sono state ufficializzate durante il recente vertice Eco, in cui l’Afghanistan ha chiesto ufficialmente la riapertura dei valichi.

Lucia Giannini